martedì 21 aprile 2020

La Robiola di Roccaverano chiede una mano. L'emergenza Coronavirus colpisce i produttori di questa tipicità

L'emergenza Coronavirus non è solo sanitaria, ma come ben sappiamo ha una grossa ricaduta sul settore economico.

Una richiesta di aiuto arriva dal vicino astigiano per salvare un prodotto tipico della nostra regione, la Robiola di Roccaverano.


E' il Consorzio di tutela della Robiola a lanciare l'allarme, il consorzio raggruppa una ventina di produttori, spesso intere famiglie che si occupano di lavorare il latte di capra e realizzare il noto formaggio.

Con i mercati bloccati e il mondo della ristorazione fermo aumenta il prodotto invenduto, ma soprattutto il problema riguarda il latte munto che risulta in quantità superiore alla produzione di formaggi.
In questo periodo si stanno producendo 60mila forme rispetto alle 420mila annuali.
Il latte di capra viene in parte riutilizzato per prodotti a lunga conservazione e in parte, purtroppo, buttato.

L'appello del Consorzio è quello di aiutare i produttori a uscire o almeno a sopravvivere a questa crisi.
Fabrizio Garbarino, presidente del Consorzio, spiega che è stata provata anche la strada della grande distribuzione, ma senza successo, quindi chiedono l'aiuto di tutti, consumatori, distributori, rivenditori per poter salvare il lavoro di diverse famiglie.

Sul sito del Consorzio www.robioladiroccaverano.com si trova l'elenco dei produttori che effettuano consegne a domicilio.

Aiutiamo le nostre realtà locali a sopravvivere a questo periodo in modo anche da poterlo ancora gustare in un buon ristorante, con un buon bicchiere di vino in compagnia dei nostri amici.



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