La pluralità di fonti è necessaria per avere un ventaglio di parole che messe insieme possano formare un pensiero in autonomia. Certamente non è possibile formulare un discorso articolato su argomenti in cui è fondamentale una preparazione tecnica specifica.
Non è questo l'ambito per stabilire se le regole imposte siano corrette o meno e a dirla tutta NON ho le basi scientifiche per poter dire il contrario o sposare una tesi diversa. Nel mio piccolo voglio credere che chi guida la nazione in questo momento stia facendo il meglio per la comunità Italia. E' un pensiero comodo? "Democristiano"? Forse, ma non provo nemmeno ad applicarmi. Non ho studi alle spalle che mi permettano di sposare una tesi piuttosto che un'altra, al proposito ho ricevuto da diverse persone il video con l'intervista del medico Luc Montagnier e gira ogni giorno da un paio di giorni sui social come se fosse la verità nascosta a tutti noi. Nella mia natura non riesco a vedere il complotto in ogni occasione e questo è un momento in cui tenere i nervi saldi. Avrà ragione Montagnier o i virologi che sostengono le iniziative del Governo? Lo scopriremo con il tempo, non mi si instilla però il dubbio complottistico.
In questo momento però è importante comprendere cosa succede, cosa succederà, quali stili di vita dovremo assumere. Il mio piano giornaliero è la lettura di un quotidiano cartaceo, di un secondo seguo l'on line, uno sguardo ai siti di informazione locali (alessandrino), oltre alle dichiarazioni, conferenze stampa di uomini e donne del Governo che ogni giorno propongono idee, progetti, nozioni...
... troppo spesso in contrasto fra di loro. E' davvero complesso aggiornarsi, informarsi. Il caso palese è quello di ieri del Viceministro Sileri che non ripropongo ulteriormente.
Dispositivi di protezione sì, dispositivi di protezione no. App Immuni totalmente facoltativa, anzi no; se non la si installa ci sono delle limitazioni. No, è facoltativa e non preclude gli spostamenti. L'attività motoria sì, anzi no, anzi 200 mt, nei 500 mt, corri al max 40', anzi quanto vuoi.
Sì, sono confuso, talmente confuso che in realtà non lo sono, la sensazione è quella di stordimento. Un gancio al mento di Primo Carnera, la sensazione dopo una giornata ad inseguire parole, numeri, propositi, scelte e idee.
La conferenza stampa del Presidente Conte a chiudere (credo) la giornata con i 5 punti fondanti della Fase2 oltre alla necessità di una riapertura delle attività su scale nazionale e non su macroaree com'era stato paventato in qualche elaborazione giornalistica. La App? Nessun obbligo e non ci sarà la conservazione dei dati. Sul modo di utilizzo e i dettagli c'è ancora il cartello "Lavori in corso".
Ecco i 5 punti annunciati oggi ai due rami del Parlamento per gestire l'emergenza sanitaria:
1) promuovere il distanziamento sociale e l'uso dei dispositivi di protezione individuale fino a quando non saranno disponibili una terapia e un vaccino;
2) rafforzare le reti sanitarie;
3) intensificare la presenza di Covid hospital,
4) uso corretto dei test
5) rafforzamento della strategia di mappatura dei contatti sospetti.
Il discorso ovviamente è stato articolato, ci sono stati in aula momenti di tensione; nella forma completa lo trovate sulla pagina FB del Primo Ministro. Le domande però restano le stesse; speriamo che con il DPCM che entrerà in vigore dal 4 maggio torni il sereno almeno nei pensieri, nella comprensione e che si possa davvero credere ad un colpo di reni dell'economia.
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