Le dichiarazioni di un primo momento hanno lasciato spazio al confronto con le forze politiche, gli enti locali e le associazioni di categoria, di qui la decisione di far marcia indietro, anche se a Torino si attenderà qualche giorno in più. A Torino dal 9 nel resto del Piemonte già da lunedì. L'attesa ora è per l'ordinanza che darà i nuovi confini su tutti i settori d'argomento dal 4 maggio.
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✅ DAL 4 MAGGIO CONSENTITI IN PIEMONTE #TAKEAWAY E #RISTORAZIONE DA #ASPORTO, A TORINO DAL 9 MAGGIO
Abbiamo lavorato insieme alla Prefettura di Torino e ai rappresentanti degli enti locali e delle associazioni di categoria per trovare una sintesi tra la prudenza che ci viene chiesta dai medici e l’esigenza di riapertura delle nostre attività. La soluzione che abbiamo individuato ci permette di consentire il servizio di ristorazione da asporto, pur mantenendo alta l’attenzione.
Il Piemonte sta ripartendo e lo fa con l’equilibrio necessario a garantire la salute dei suoi cittadini e della sua economia. Per la procedura di attivazione del servizio ho scelto la via più veloce, infatti basterà semplicemente comunicarlo al Comune, perché le nostre aziende hanno bisogno di lavorare e di farlo subito senza il peso della burocrazia.
Il coinvolgimento diretto dei sindaci, invece, permetterà di valutare eventuali criticità e anche un monitoraggio costante della situazione.
#Prudenza e #ripartenza possono e devono convivere. Basta avere buonsenso.
Nel caso di criticità specifiche o dove non possibile assicurare il rispetto delle misure di sicurezza, i sindaci potranno anche valutare di vietare l’attività sull’intero territorio comunale o delimitarla su parti di esso.
La scelta di attendere qualche giorno in più per la riapertura a #Torino risponde, invece, alla necessità di una maggiore cautela sul capoluogo piemontese, in considerazione dell’alta densità demografica, del numero complessivo delle attività di ristorazione e di un quadro epidemiologico che impone maggiore prudenza.
Le attività di ristorazione interessate (#bar, #pub, #ristoranti, #gelaterie, #pasticcerie) potranno attivare il servizio di asporto dandone una semplice comunicazione al Comune, che però potrà immediatamente sospendere l’attività in caso di inadempienza delle prescrizioni da parte dei singoli esercizi.
🔴 Dovranno essere rispettate le seguenti disposizioni:
📌 In attesa dell’ingresso, la distanza minima in coda dovrà essere di 2 metri
📌 Il ritiro dei prodotti, precedentemente ordinati, dovrà avvenire per appuntamenti dilazionati nel tempo allo scopo di evitare assembramenti all’esterno e consentendo nel locale la presenza di un cliente alla volta, assicurando che permanga il tempo strettamente necessario alla consegna e sempre rispettando le misure di sicurezza previste dal DPCM del 26 aprile
📌 Il divieto di consumare i prodotti all’interno dei locali e nelle immediate vicinanze
📌 Sarà consentito l’asporto anche in quegli esercizi di ristorazione per i quali è prevista la consegna al cliente direttamente dal veicolo
📌 Ogni cliente, così come il personale in servizio, dovrà indossare una mascherina
📌 Le persone presenti all’interno del locale dovranno sempre mantenere la distanza minima di 2 metri
L’attività di ristorazione da asporto sarà possibile dalle 11 alle 14 e dalle 18 alle 21. Gli orari sono indicativi. Resta infatti salva la possibilità dei sindaci di modificarli per consentire, ad esempio, anche la colazione da asporto.
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