Prima la Regina Elisabetta che in 68 anni di regno aveva lanciato un messaggio, a parte quello di Natale, agli inglesi solo in altri 4 casi: durante la Guerra del Golfo, per la morte di Lady Diana e di quella della Regina Madre. I social ovviamente ironizzando ne lanciano un quinto nel 33 per la morte di Gesù; ma questa è FBironia.
Il suo messaggio di 4 minuti è incentrato sulla fiducia nel popolo inglese, l'orgoglio verso gli operatori sanitari in prima linea e come già visto più volte in Italia con il Presidente Conte il proposito finale da condottiero:" Vinceremo e torneremo insieme". In serata poi arriva la notizia del ricovero in ospedale per esami del Premier Boris Johnson che la settimana scorsa aveva annunciato di aver contratto il Covid19.
Basta? No! Rai 3 ha proposto un Docufilm sulla sfida tra Bjorn Borg e John McEnroe incentrata sulla finale del 1980 a Wimbledon, manifestazione che abbiamo scoperto grazie a Gianni Clerici essere stata di grande interesse per la Regina Mary e Re Giorgio V e non per l'attuale Regina. Un film davvero entusiasmante con un salto continuo fra il presente dell'anno 1980 e il passato dei due tennisti. La calma serafica da Gentleman dello svedese contrapposta l'iracondia dello statunitense; lo stile e la rigorosità di uno, l'estro e la furia dell'altro. La regia danese ha forse creato un ritratto di parte, ma nella sostanza è stato emozionante rivivere la straordinaria finale con la vittoria di Borg al 5° set dopo che McEnroe aveva neutralizzato 8 macht point. Una carica adrenalica a distanza di 40 anni? Sì, con la maestria cinematografica.
IL DISCORSO della REGINA ELISABETTA
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