venerdì 17 aprile 2020

Federica Pellegrini protagonista tra opere di solidarietà e dichiarazioni in difesa degli sport "minori"

Federica Pellegrini si è resa protagonista in questi giorni, non con una prestazione natatoria dato il lockdown, ma con un'iniziativa benefica.


L'azzurra del nuoto ha messo all'asta diversi suoi cimeli per raccogliere fondi in favore dell'ospedale di Bergamo Giovanni XXIII.
L'asta in streaming ha avuto come battitore d'eccezione Frank Matano, suo collega nel programma tv Italia's Got Talent.

59 i lotti all'asta, come la tuta indossata ai Campionati del Mondo del 2019, gli occhialini con i quali Federica ha vinto l'oro alle Olimpiadi di Pechino nel 2008,ma non solo abbigliamento sportivo, è nota anche la passione per la moda della nuotatrice che ha deciso di mettere in palio anche diversi vestiti indossati durante le trasmissioni televisive.

In totale è stata raggiunta la cifra di 66100 euro in due ore, la cifra è stata inoltre integrata dal compenso per l'ultima partecipazione della Pellegrini alla recente puntata di "Che tempo che fa" e da una donazione del Presidente del Coni Giovanni Malagò.
La raccolta fondi servirà per l'acquisto di ventilatori e di dispositivi di protezione per il personale sanitario.

Questa settimana si è parlato anche di Federica Pellegrini per alcune sue dichiarazioni relative alla ripartenza del calcio.
Non è la prima volta che la nuotatrice si fa portavoce di quelli che vengono considerati sport minori che spesso passano in secondo piano dietro ai grandi interessi smossi dal calcio.

Se può ricominciare il calcio perchè il trattamento è diverso nei confronti degli altri professionisti dello sport?
"In questo momento siamo tutti fermi, dagli sport individuali, agli sport di squadra, per noi più che tornare a gareggiare sarebbe più importante potersi allenare. Per noi è stata dura fuori dall'acqua per tanto tempo. Dopo un mese e mezzo cerchiamo di mantenere il fiato in ogni modo anche correndo intorno al tavolo" ha dichiarato la nuotatrice.

La posizione della Pellegrini ha trovato molti consensi a partire dal Presidente del Coni e  tra i rappresentanti delle federazioni degli sport detti minori. Il concetto rimane quello prima del lockdown o tutti o nessuno, mettendo sempre al primo posto, però,  la salute pubblica.




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