lunedì 20 aprile 2020

Distanziamento sociale, mascherina e non più di 40 minuti. Così dal 4 maggio per l'attività motoria

AGG.TO: II VICEMINISTRO sui 40' PARLAVA a TITOLO PERSONALE



Ogni giorno si aggiunge un puzzle al mosaico della formulazione finale per ciò che accadrà dal 4 maggio in poi.
Chiaramente e più passano i giorni e più si sedimenta il pensiero, ci saranno dei distinguo e delle prese di posizioni più restrittive da parte di quei Governatori delle Regioni che riterranno di tenere anche strette le maglie della sicurezza; vedremo in che modo e chi si discosterà dalle prossime direttive.

Le novità saranno diverse e su piani; da quelli economici a quelli per la mobilità delle persone, dalla APP che si sta delineando facoltativa ma con la necessità di averla installata per spostarsi (nel proprio territorio? All'interno e all'esterno della regione?) all'attività motoria.

La news di oggi arriva ancora dal Viceministro per la Salute Pierpaolo Sileri. Ai microfoni di Radio Kiss Kiss:"Lo sport individuale dove non entri in contatto con altre persone e puoi fare da solo all'aperto, ovviamente per il tempo necessario e non deve diventare una scusa per star fuori ore e ore..ma insomma se vuoi fare quei 40' minuti di corsa a mio avviso possono esser fatti. Ben diverso è invece uno sport di gruppo." Queste le parole precise, leggermente diverse da quelle circolate nel pomeriggio su tutti i siti, Ansa e dal sito della stessa radio comprese. Di fatto non cambia nulla, nella fase 2 se il proposito verrà confermato ci sarà una limitazione temporale.

Ora, dopo i distanziamento sociale, l'uso della mascherina, sappiamo che (forse) non si potrà correre per più di 40 minuti. Una nozione di tempo che non è monitorabile e ancora una volta si richiede il buon senso ai cittadini o forse continueranno gli "osservatori" dalle finestre dei condomini che monitoreranno i vicini sportivi per poi avvertire le forze dell'ordine per le inosservanze. La pazienza per queste situazioni è al limite e lo si percepisce come al solito dai commenti e dai post dei socialnaviganti dei podisti da nord a sud della penisola.

L'argomento della chiacchierata è stato il calcio e in modo tangente si è parlato della corsa. Così il Ministro:" Serve una posizione scientifica sul calcio, gli stadi non possono riaprire al pubblico. È verosimile far ripartire il calcio a porte chiuse, ma da medico dico che potrebbe esserci comunque qualche problema”.

Siamo in attesa che queste due settimane trascorrano per sapere come verrà gestite la cosiddetta Fase2.




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