In Europa sono circa 2000 i morti a causa del virus, anche all'estero ci si arrende al fatto che senza misure restrittive il contagio non possa rallentare.
Scuole chiuse e assembramenti vietati anche in Francia, Germania, Austria, Olanda in Spagna l'esercito pattuglia le strade per disperdere eventuali aggregazioni.
Sono state adottate norme simili a quelle italiane praticamente in ogni Paese del vecchio continente, anche il Primo Ministro Johnson effettua un cambio di rotta dopo le esternazioni dei giorni scorsi, non ancora divieti, ma anche nel Regno Unito si consiglia di uscire solo per necessità, evitare i pub, teatri e qualsiasi altro luogo di aggregazione sociale.
Toni radicalmente cambiati anche negli Stati Uniti. L'ottimismo dei giorni scorsi del Presidente Trump lascia il posto alla preoccupazione per il veloce incremento del contagi.
Una situazione che conosciamo bene.
Al via quindi anche negli Stati Uniti le misure di contenimento.
Il mondo si ferma, preoccupa l'economia, ma ora la priorità è bloccare la diffusione del virus.
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