mercoledì 11 marzo 2020

Le prime dodici di risposte ai tanti quesiti del DPCM emanati per il contrasto all'emergenza Coronavirus

Il canale FB della Questura di Alessandria è vicino alla popolazione come non mai e non potrebbe essere diversamente.
In questo periodo le comunicazioni chiare e precise sono essenziali per dare risposte alla gente, a coloro che si sentono smarriti o più semplicemente a chi vuole saperne di più su cosa si può fare e cosa no. Al momento le risposte sono strutturate su 12 punti, ma chiaramente ci saranno aggiornamenti esplicativi. Seguite giornalmente la pagina ufficiale

Interessante anche l'infografica: posso muovermi del Ministero dell'Interno

A seguire i 12 punti trattati, come detto, dalla Questura di Alessandria:

- AVVISO - 1^ parte

Iniziamo a dare risposte ai vostri quesiti sui comprovati motivi che permettono il cd "spostamento" delle persone. Compatibilmente con il tempo a disposizione, ne daremo altre. Vi chiediamo di avere pazienza, alcuni quesiti sono semplici altri complessi e abbisognano di approfondimento. RICORDIAMO CHE SIAMO IN EMERGENZA E CHE IL NOSTRO COMPORTAMENTO DEVE PRIMARIAMENTE EVITARE POSSIBILITÀ DI CONTAGIO. Prima di pensare ad altro, è questa la regola che dobbiamo imporci.

1) per SPOSTAMENTO si intende non solo quello in auto o treno o nave o aereo ma anche quello in bici o a piedi, se va al di là del nostro centro d'interesse. Significa che da casa nostra possiamo tranquillamente recarci a fare la spesa al supermercato e nei negozi. Per capire l'ambito di movimento possiamo riferirci al territorio del Comune, ma, attenzione! Se un Comune confina con un altro pochi km e l'unico supermercato o farmacia o medico, ecc è nel secondo, è chiaro che posso andarci. Invece, se un Comune ha una frazione distante e autonoma, è non vi è motivo valido (lavoro, salute, stato necessità), allora si rischia di violare il Decreto. Per capirci, un conto è muoversi per assistere un parente stretto malato non altrimenti assistibile e un conto andare a trovare parenti o fidanzata. La finalità, lo ripetiamo fino alla noia, è di EVITARE POSSIBILI CONTAGI (ad esempio, un giro in bici di decine di km o nei boschi non esclude, in caso di incidente, contatto con persone contagiate o che si può contagiare).

2) Perciò, quando c'è SPOSTAMENTO (vedi punto 1) dobbiamo SEMPRE avere l'AUTODICHIARAZIONE che può essere anche compilata al momento. Il modello che nel post di ieri vi abbiamo mostrato è solo un esempio, potete tranquillamente scrivere l'AUTODICHIARAZIONE a mano. La dichiarazione del proprio datore di lavoro è in più e consente a noi di concentrare i controlli successivi ai casi che non sembrano motivati o, peggio, non veritieri.

3) I motivi di salute sono generalmente validi per gli spostamenti, a meno che sia possibile gestirli nel proprio centro. Per capirci, se un farmaco lo posso comprare nella farmacia più vicina, non ho necessità di andare in un altro centro perché conosco il farmacista. Così, sono validi motivi di spostamento tipo visite già programmate o con medici specialisti (cioè non gestibili tramite medico di base).

4) Per casi di necessità si intendono quelli che non è possibile gestire in altro modo a causa della particolare situazione della persona o delle persone a lei vicine. Ad esempio, se mi devo recare in un Comune diverso dal mio (es da Tortona ad Alessandria) per prendere uno zio dimesso da un Ospedale e che ha bisogno di assistenza, avrò un valido motivo solo se in zona (cioè in Alessandria) non ci sono persone, quali parenti o cd badanti, che possono fare quello che vogliamo fare noi. Validi motivi, al riguardo, possono essere anche, ad esempio, le condizioni economiche che non consentono di poter pagare altri per accompagnare o assistere lo zio che ha un solo parente, noi.

SECONDA PARTE

Continuiamo a dare risposte ai vostri quesiti sui comprovati motivi che permettono il cd "spostamento" delle persone. Compatibilmente con il tempo a disposizione, ne daremo altre. Vi chiediamo di avere pazienza, alcuni quesiti sono semplici altri complessi e abbisognano di approfondimento. RICORDIAMO CHE SIAMO IN EMERGENZA E CHE IL NOSTRO COMPORTAMENTO DEVE PRIMARIAMENTE EVITARE POSSIBILITÀ DI CONTAGIO. Prima di pensare ad altro, è questa la regola che dobbiamo imporci.

5) la Presidenza del Consiglio ha specificato che: se si abita in un Comune diverso da quello lavorativo, si può fare "avanti e indietro"; si può fare jogging all'aperto, ma non raggruppati; si può sempre uscire per fare la spesa alimentare; si può uscire per comprare altre cose in caso di necessità (es. se si fulmina una lampadina); si può andare dai genitori anziani per assisterli ma non per andare a trovarli con "tutta la famiglia"; tutte le merci possono essere trasportate da autotrasportatori e corrieri-merci; l'attività di ristorazione può funzionare dopo le 18 per consegne a domicilio (no take away); pub possono restare aperti come i bar solo se non fanno musica dal vivo o proiettata su schermi; si può entrare in chiesa per pregare ma rispettando il metro tra i fedeli; si possono trasportare animali come consente il Codice della Strada;

6) si ribadisce che l'AUTODICHIARAZIONE per gli spostamenti deve essere esibita (o compilata) ad ogni controllo e l'operatore di polizia la può acquisire;

7) come detto, assistere (e non meramente "fare visite") i propri cari è sempre possibile perché è stato di necessità, così come un parente può fare da babysitter ovviamente se mancano i genitori;

8) fare o farsi fare le pulizie in casa è possibile ma, attenzione, si intende che c'è un REGOLARE contratto tra le parti. Situazioni in nero, per capirci, possono violare le prescrizioni imposteci!

9) accudire gli animali in campagna è possibile, ma solo se non può farlo uno sul posto.

10) in ristoranti, bar, ecc può capitare che persone lavorino "vicine" e non si possa fare altrimenti. Posto che il rispetto del metro è necessario, è comunque meglio dotare il personale - almeno in cucina - di guanti e mascherina di tipo comune.

11) pagare l'assicurazione, fare revisione dell'auto, sostenere colloqui di lavoro, andare al bancomat per prelevare, ricaricare carte prepagate si può, ovviamente nel proprio comune o, in mancanza, in quello più vicino.

12) esercitare il diritto di genitore, in caso di separazione o divorzio é ovviamente sempre possibile, con i limiti previsti dall'Autorità Giudiziaria.

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