lunedì 23 marzo 2020

Giampiero Giron 85 anni. Una vita dedicata alla medicina è pronto a rimettersi in gioco

"Quando nella vita si decide di fare il medico, se c'è bisogno ci si deve mettere in gioco.." inizia così l'intervista a Giampiero Giron riportata su La Repubblica.


Giampiero Giron è un pensionato, ma è soprattutto un medico, professore ordinario e primario di anestesia e rianimazione a Padova, è pronto a rispondere all'appello della sanità veneta e a mettere a disposizione la sua esperienza e la sua professionalità per gestire il lavoro nelle terapie intensive.




Il Professor Giron ha continuato a lavorare e ad aggiornarsi anche durante la pensione, è direttore sanitario di una clinica privata a Mestre e continua ad essere presente in sala operatoria.
Alla domanda se pensa di avere la lucidità a 85 anni per questo tipo di mestiere il professore risponde "Io penso di poter fare le cose come si deve. Finchè mi sento in grado di gestire ciò che faccio continuerò a farlo. Alla prima incertezza mi fermerò".

Una vita dedicata al giuramento di Ippocrate, Giron era presenta in sala operatoria anche in occasione del primo trapianto di cuore in Italia, una tappa della storia della medicina. All'epoca non c'era separazione tra chirurgia e anestesia e il professore si era occupato di praticare l'anestesia, è grazie a lui che all'Università di Padova è stato fondato l'Istituto di anestesia e rianimazione come disciplina autonoma.
Pensare che diventare medico non era nemmeno il suo sogno da ragazzo, una strada intrapresa per accontentare il padre, i suoi desideri lo avrebbero portato a studiare fisico con il sogno nel cassetto di diventare un astronauta.

In questi giorni il dottor Giron tiene il cellulare sempre a portata di mano pronto a rispondere alla prima richiesta di aiuto.
Paura? Nessuna. "Chi ha paura di ammalarsi è meglio che non faccia il medico"

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