sabato 4 gennaio 2020

L'Australia brucia da mesi. 21 le vittime e un patrimonio naturale perso per sempre. Si poteva fare qualcosa?

Fino ad alcuni di mesi fa se si pensava all'Australia le prime cose che venivano in mente erano i canguri, i koala, per gli appassionati di nuoto diverse edizioni di mondiali, le grandi distese naturali che qualcuno avrà visto personalmente, ma quasi tutti abbiamo visto in qualche documentario.


Ora, purtroppo, non si può non pensare all'Australia senza associarla agli incendi. Ogni giorno in televisione, tramite i media via web si vedono immagini di territori in fiamme, persone spaventate che cercano salvezza spostandosi verso il mare, animali che fuggono o feriti.

Dall'inizio dei primi incendi sono già 21 le persone morte, circa 100 mila gli abitanti evacuati e si stima che siano circa 500 milioni gli animali morti da settembre ad oggi.
Se non si riesce ad arginare l'emergenza alcune specie rischierebbero l'estinzione, un patrimonio naturale immenso che andrebbe perduto.

Ma quali sono le cause di questo disastro naturale?

Un'ondata di caldo eccezionale seguita alla primavera particolarmente secca ha creato le condizioni ideali per i primi roghi, il vento ha fatto il resto.
Fino ad ora sono 5 milioni gli ettari bruciati. Un territorio immenso!

Secondo alcune ricerche l'Australia è uno dei Paesi più interessati dai cambiamenti climatici , da tempo gli esperti climatologi avvertono che gli incendi diventeranno sempre più frequenti  con l'aumento delle temperature causate dal riscaldamento globale.

Il governo australiano sta ricevendo moltissime critiche per non aver saputo dare una risposta ai cambiamenti climatici, per aver mancato quella svolta green che molti richiedevano anteponendo gli interessi dell'industria mineraria e del carbone.
I volontari e i vigili del fuoco della città di Cobargo si sono rifiutati di stringere la mano al Primo Ministro conservatore Scott Morrison accusandolo proprio di essere troppo passivo di fronte ai problemi del clima.

Ora la priorità è riuscire a spegnere e arginare gli incendi, ma non si potrà più far finta di niente. Il clima sta cambiando e occorre intervenire.




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