Le testimonianze, i murales, i minuti di silenzio, 24" di silenzio fanno da contraltare a qualche polemica italica. Bellinelli e la Pellegrini che attaccano i giornali sportivi per non aver dato risalto come altre testate internazionali al terribile fatto di cronaca ed anche la Federcalcio che si è opposta al minuto di silenzio sui campi gara.
Al netto di queste diatribe, le parole di saluto di Lebron James dopo qualche ora di silenzio, ma non prima di averlo visto piangere in un video "rubato" alla notizia della scomparsa dell'amico così reagisce:
"Non sono ancora pronto ma ci provo. Sono seduto qui davanti e provo a scrivere qualcosa, ma ogni volta che mi ci metto inizio a piangere pensando a te, alla mia nipotina Gigi e all'amicizia, al legame, al rapporto di fratellanza che c’era tra noi! Ho ascoltato la tua voce proprio domenica mattina, prima di lasciare Philly per tornare ad L.A. e non avrei nemmeno lontanamente potuto immaginare che quella sarebbe stata l'ultima volta che avremmo parlato. Cazzo, ho il cuore a pezzi, mi sento devastato fratello! Ti voglio davvero bene! Il mio cuore adesso è con Vanessa e le tue bambine.
E ti prometto che porterò avanti la tua eredità cestistica! Significhi così tanto per tutti noi, soprattutto per la LakerNation, e sento la responsabilità di buttarmi tutta questa merda alle spalle e andare avanti. Dammi la forza dal cielo e proteggimi da lassù: ci penso io a NOI ora! Avrei ancora così tanto cose da dire ma non ci riesco, non riesco ad andare avanti! Fino a quando non ci rivedremo fratello!"
LeBron James
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