Stefano Velatta ha scelto i Maratoneti Genovesi. I contatti estivi con il presidente Vassallo, la decisione a settembre, l'avviso alla sua attuale società e da questa settimana la tessera Uisp in attesa di quella Fidal con la formazione genovese.
Capriata è stata l'occasione per uno scambio con il forte ultraman biellese.
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Come mai la scelta sui Maratoneti Genovesi?
Preciso che con l'Atletica Paratico non ci sono stati problemi, anzi. Mi hanno trattato benissimo, solo che abbiamo obiettivi diversi e mi sentivo vincolato da certi eventi a cui dovevo partecipare. Ho anche preferito non focalizzarmi su una società biellese per sentirmi maggiormente libero.
e così la decisione per la libertà che ti darà la nuova squadra?
Non solo. Mi piace correre nel basso Piemonte e perchè no qualche volta in Liguria. Ci tengo a precisare che sono stato io a contattare Claudio Vassallo chiedendogli se gli faceva piacere che facessi parte della sua società. Ne è stato da subito entusiasta. Con Diego Picollo c'è un bel rapporto basato sulla stima reciproca.
Tanti mesi fermo ed ora la ripartenza. Come stai e cosa è successo?
A marzo un dolore mi ha causato uno stop forzato di alcuni mesi, mi hanno riscontrato un edema osseo. Ora sto meglio, non sono del tutto guarito, sento ancora qualche fastidio ma il peggio è passato e la condizione sta migliorando sensibilmente.
Obiettivi?
Faccio un po' fatica a pensare ora a degli obiettivi nel lungo periodo. Intanto correrò la Maratona di Genova il 1° dicembre; un passo alla volta per tornare a correre le mie gare. Certo che correre il Passatore da protagonista resta il primo della lista.
Ci salutiamo con il pensiero che il nuovo sodalizio porterà Velatta più spesso nelle gare della sfera Bio Correndo, quella dove è nato il blog e quella dove riparte il campione, il Calcaterra piemontese.
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