L'attacco al record del mondo femminile sulla distanza dei 21,097 km annunciato aveva ancor di più fatto crescere le attese per una manifestazione che ogni anno regala crono straordinari.
La prima notizia è che resistono i primati mondiali di Geoffrey Kamworor in 58'01" e quello di Joyciline Jepkosgei che nel 2017 proprio a Valencia corse in h04'51".
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L'edizione 2019 racconta di 3 crono sotto il tempo di 59'10", in 6 sotto l'ora, nessuno sotto i 59' con l'Etiopia a comandare le danze. Gli ultimi metri sono una volata piena che vede la vittoria di Jomif Kejelcha Atomsa in 59'07", alle sue spalle ad una incollatura Bernard Kipkorir Ngeno in 59'09", 3° Jemal Yimer Mekkonen in 59'09".
Tra le donne la olandese Sifan Hassan si deve "accontentare" della 2^ piazza in 1h05'53", vince Senbene Teferi Sora in 1h05'32", Completa il podio in rosa Joan Chelomo Melly in 1h06'09".
Gran bella soddisfazione per Giovanna Epis. Il mondiale di Doha sembra non aver lasciato scorie nel corpo e nella mente, alla 3^ domenica consecutiva di gara (Piettinengo, Biella e oggi Valencia) troppo la forza, la gamba e il cuore per chiudere in 1h11'44", 10^ donna assoluta e 2° miglior crono italiano dell'anno dopo il 1h10'20" di Sara Dossena a Lugano. Un personale che rimette le cose a posto, il ritiro nella sauna di Doha è stato solo un incidente di percorso, la forma c'era, la voglia di dimostrarlo è con oggi sotto gli occhi di tutti.
Il suo precedente PB era di 1h12'27" realizzato lo scorso anno proprio a Valencia.
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