martedì 10 settembre 2019

Lo spettacolo del Tor des Geants! Bosatelli e Silvia Trigueros Garrote conducono le danze.

La settimana successiva all'UTMB è quella dedicata ai Giganti, a quegli atleti che sfidano i 330 km con 25000 mt di D+ del Tor Des Geants.
La 10^ edizione del Tor è partita domenica alle 12 con 900 atleti sulla linea di partenza. Dopo il vortice di Canelli che ha inevitabilmente coinvolto l'attività è ora di un report sulla situazione dopo due notti e quasi due giorni di viaggio.

Il favorito della vigilia, Franco Collè è stato costretto al ritiro. Era già successo una settimana fa all'UTMB, l'accoppiata delle due gare non è riuscita e il ritiro di ieri lo stoppa anche dalla possibilità della 3^ vittoria in questa manifestazione. Cosa è successo? La pagina social del campione valdostano ne ha seguito i passi e il percorso delle ultime ore di gara fino al ritiro sono state emozionanti, una emozione però negativa quella che conduce un atleta alla decisione di un ritiro. Gli occhi lo abbandonano, un problema alla vista lo costringe prima ad una sosta di 3 ore, ma il ritiro è cosa di poche ore dopo. Il Tor perde così il favorito n° 1 e indipendentemente dal risultato finale, un grande protagonista.

Tra i 187 ritirati anche i big: Lisa Borzani,  Denise Zimmermann, tra gli uomini pesano quelle di Stefano Ruzza e Peter Kienzl.

Ora l'attualità. Al momento conduce le danze Oliviero Bosatelli, all'inseguimento Galen Reynolds e Romain Olivier. Le posizioni del live dicono: Bosatelli al CP di Champoluc dopo 221 km gara in 1d18h19'26", il vantaggio sul canadese Reynolds è nell'ordine dell'ora: (1d19h25'16"), l'ultimo riferimento del francese Olivier è al CP del 205° km, l'uscita da Gressoney è dato dopo 1d15h55'49" di gara.

Foto di copertina dalla pagina FB della manifestazione

Tra le donne la spagnola Silvia Trigueros Garrote guida la graduatoria femminile con un margine rassicurante sulle inseguitrici, ma si sa che in una gara di endurance di montagna tutto può succedere. Ultimo CP a Niel, km 192 in 1d18h44'02", la francese Jocelyne Pauly è data al km 178, mentre ancora una francese: Sonia Furtado è indicata come passaggio a Balma come la connazionale con un ritardo di 2h20'.

La prima italiana è Chiara Boggio data in 4^ posizione con a sua volta quasi 2 ore dalla Furtado.

Gli alessandrini? So della presenza di Corrado Vacca, in gara e dato al km 106 in 1d19h33'37". In gara anche Giorgio Fiori, Giovanni Amarotti, Giovanni Cavalli


Seguite la pagina FB della manifestazione per gli aggiornamenti scritti oltre che con le voci narranti di Silvano Gadin e di Ivan Parasacco

L'ULTIMO COMUNICATO (ieri mattina) degli organizzatori. Il sito del Tor des Géants: tordesgeants.it

Il Tor des Géants® non smette di regalare sorprese. Non ci sarà il tanto ambito “triplete” di Franco Collé: il gressonaro ha dato forfait al Rifugio Dondena, battuto da un problema agli occhi che lo aveva già messo in difficoltà a Cogne, dove era rimasto in base vita per tre ore: ricevuto l’ok dei medici è ripartito, dopo aver perso la prima posizione, salvo poi decidere di abbandonare il suo sogno.
A guidare ora la classifica c’è Oliviero Bosatelli, che a Donnas ha attuato il sorpasso ai danni del leader della corsa, Romain Olivier, rimasto fermo un’ora per farsi massaggiare ma molto consapevole delle difficoltà che lo attenderanno. Il “Bosa” è transitato da Sassa alle 15.03, ma solo 4 minuti dopo di lui è arrivato Olivier, che ha quindi rosicchiato circa un quarto d’ora all’italiano. Terzo, a 30’ di ritardo da Bosatelli, Galen Reynolds, che cercherà, nell’ultima metà di gara, di migliorare il secondo posto dell’anno scorso.
La classifica femminile vive momenti di particolare tranquillità, se mai si può usare questo termine per parlare del TOR. A condurre saldamente c’è sempre la vincitrice dell’anno scorso, Silvia Trigueros Garrote, che è entrata nella base vita di Donnas alle 16.23. La spagnola a Champorcher aveva circa 1h30 di vantaggio sulla più diretta inseguitrice, Jocelyne Pauly, che a sua volta ha quasi un’ora su Sonia Furtado.
Nel pomeriggio la gara ha perso altri due protagonisti annunciati: la svizzera Denise Zimmermann, vincitrice nel 2015, e Simon Gfeller, entrambi out dopo Cogne. Fuori anche il più anziano della compagnia, il 73enne Joaquim Sampaio. Sale quindi a quasi 140 il numero dei ritirati.


La prima, dura notte
Notte dura, la prima di questo Tor des Géants®: freddo, neve sui colli, ritiri eccellenti e cambiamenti di classifica hanno caratterizzato le prime 24 ore di corsa.
Al risveglio al comando, a Cogne, c’era il francese Romain Olivier, entrato nella base vita alle 4.40 ed uscito alle 5.15. Dietro di lui due dei principali indiziati alla vittoria finale: Galen Reynolds, canadese, ed Oliviero Bosatelli, re nel 2016, ripartiti rispettivamente alle 5.35 ed alle 5.42. Una classifica radicalmente rivoluzionata rispetto alla serata di ieri, quando in testa alla classifica c’erano Franco Collé e Peter Kienzl. Il valdostano, come detto, a Cogne è rimasto fermo quasi tre ore, ripartendo in nona posizione. È andata peggio all’altoatesino, ritiratosi a Eaux Rousses per gli strascichi di un infortunio ad una caviglia patito durante un allenamento la scorsa settimana.
Tra le donne, a sfruttare l’esperienza maturata l’anno scorso – culminata con la vittoria finale – sempre Silvia Trigueros Garrote, che viaggia a passo spedito in dodicesima posizione assoluta. Staccata di un’ora c’era Jocelyne Pauly e, ancora più indietro, Sonia Furtado.
Ritiri eccellenti, si diceva. Oltre a Kienzl, hanno dato forfait anche Stefano Ruzza, che viaggiava in buona posizione, e Lisa Borzani, ko per un problema al ginocchio.





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