Uno di questi è Cristian Minoggio. L'atleta di Cannobio che difende i colori del Serim, domenica in Val Serina non solo ha vinto con record (6h37'26") l'Ultra Maga Sky Marathon, ma si è aggiudicato il titolo di campione europeo di Sky Marathon! Mentre gli occhi del mondo erano puntati sul Monte Bianco, lui ha piazzato una prestazione delle sue. Vittoria netta che una progressione che non ha ammesso repliche. 2° lo spagnolo (tanto per cambiare) Manuel Merillas in 6h52'03", 3° posto per l'altoatesino Daniel Jung in 7h02'52".
Nell'intervista su La Stampa a cura di Valeria Matli (sarà parente della podista Arianna?) il neo campione europeo racconta che oltre al salto liberatorio per la tensione e la gioia del risultato conseguito, spiega un gesto che ne fa venire in mente un altro. Minoggio dichiara che al 30° km "Dopo il passo Zambla ho preso l'acqua, una barretta e gli occhiali da sole. Quello è stato il momento decisivo perchè con gli occhiali o la visiera riesco a concentrarmi il doppio ed è come se ci fossi soltanto io in gara e basta..."
Leggendo queste parole viene in mente il gesto di Marco Pantani, il momento decisivo per il romagnolo era quando si toglieva la bandana e iniziava l'attacco irresistibile alle salite più dure delle montagne italiani o francesi. Ad ognuno il suo gesto simbolico ad ognuno la propria vittoria.
In campo femminile mostrano ancora i muscoli gli iberici, in questo caso le iberiche. Non solo trail runner di caratura mondiale, ma anche nello Sky sono protagoniste assolute con una storica tripletta sul podio europeo. La neo campionessa continentale è Ester Reyes Casajuana in 8h19'11", 2^ Sandra Guerra Sevillano 8h33'35", 3^ Silvia Coma Puigarnau in 8h41'11". La 1^ italiana è Cecilia Pedroni 4^ in 8h41'55" a soli 40" (considerando una sky di 50 km) dal 3° gradino del podio.
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