domenica 25 agosto 2019

E' mancato Carlo Rosa. La Dragonero e il podismo perdono un grande protagonista

La provincia di Cuneo e in particolare la Dragonero perdono un grande protagonista delle manifestazioni podistiche: Carlo Rosa.


Carlo Rosa classe 1951 è stato un uomo interessante, avevo saputo delle sue 140 maratone nel 2017 in occasione della maratona del Lago d'Orta, purtroppo mi sono fatto sfuggire l'occasione di rivolgergli alcune domande, peccato perchè avrei scoperto anche alcuni aneddoti non comuni della sua vita.

Una vita in giro per il mondo. Dopo il diploma di geometra Carlo è stato assunto da ditte specializzate nella costruzione di dighe e così nel 1976 si trova in Tanzania a coordinare la costruzione di 5 dighe, poi in Nigeria, nel Benin, in Algeria fino a che la ditta non ha dovuto interrompere i lavori per le difficili condizioni politiche.

Non si interrompono comunque le trasferte di lavoro  Carlo si trasferisce in Russia, poi in Thailandia a Chang Mai dove costruiscono una rete di 253km di canali per irrigare i campi di riso, si passa alla Cina, infine al Qatar.

Nel 1996 il ritorno in Italia, continuando la sua opera come consulente data l'esperienza acquisita.
In ogni Paese toccato Carlo cerca di impararne la lingua per comunicare con più facilità con le maestranze del luogo, in un'intervista alla Guardia dello scorso gennaio racconta di conoscere inglese, francese, un po' di russo, lo swaili. Tranne il cinese, una lingua sempre risultata ostica.

Durante la sua esperienza in Qatar scatta anche la passione per la corsa. Un giorno decide di smettere di fumare, invece delle sigarette compra le scarpette e un passo dopo l'altro è stato amore. Forse ha contribuito l'atmosfera delle dune accanto al mare, ma quella passione nata in un Paese straniero non lo ha più abbandonato.
Arrivando a disputare 1500 gare con oltre 150 maratone e 100 mezze maratone.


La corsa non era la sua unica passione, amava il giardinaggio e scolpire il legno, le sue opere sono state esposte in una mostra nella Chiesa di Santa Chiara a Cuneo.
Una vita intensa che si è fermata ancora presto, probabilmente Carlo aveva ancora tante passioni da seguire, ma come forse avrebbe detto lui in swaili "Mungu Akipenda" (se Dio vuole).



I funerali avranno luogo martedì mattina alle 10 nella Cattedrale di Cuneo in Via Roma.



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