Questo il comunicato dell'Azienda Ospedaliera dopo l'8° posto agli Europei di Berlino nel 2018 e da qui dovrebbe ripartire il dialogo che sta per essere messo in atto.
Un passo indietro.
Giovedì scorso l'annuncio della sua rinuncia ai mondiali durante il consiglio federale. CLICCA QUI per il fatto. In sostanza, il suo lavoro ospedaliero di medico pediatra non le permetteva di avere i necessari permessi lavorativi per allenarsi in modo adeguato. Gli interessi sportivi direi non personali, ma di un'intera nazione contro quelli lavorativi dell'azienda ospedaliera.
Catherine Bertone a casa come tutti noi a tifare Sara Dossena e Giovanna Epis, le due azzurre rimaste con il pass per Doha.
Questa mattina invece, la tv accesa su Rai News 24 racconta di un incontro previsto per mercoledì in cui trovare quantomeno un momento di incontro per valutare e bilanciare gli interessi in gioco. L'aspetto mediatico ha ovviamente inciso e la questione non è passata inosservata alla politica valdostana. L'Assessore regionale alla Sanità Mauro Baccega ha organizzato questa tavola rotonda, immagino con la veste di moderatore. Sarà presente la nostra beniamina, la società Atletica Calvesi, il Direttore dell'USL, la Fidal Aosta con il presidente Jean Dondeynaz.
Come andrà a finire? Lo scopriremo mercoledì, il primo dato evidente è che la volontà di dialogare c'è, scopriremo se c'è anche quella di venire incontro al sogno mondiale in prospettiva anche delle Olimpiadi 2020.
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