Era il 15 aprile, non c'era ancora la copertura totale dei grandi eventi in streaming o con le dirette social, ma la notizia era ovviamente piombata in diretta da oltreoceano. Due ordigni piazzati nei pressi dell'arrivo in Boylston street che esplosero a breve distanza. La testa della gara era già passata e gli attentatori colpirono la pancia del gruppo quelli che stavano per tagliare il traguardo dopo 4h10' circa di gara.
3 morti e numerosi feriti con due bombe "hand made", ordigni non convenzionali costruite con due pentole a pressione da sei litri, riempite di esplosivo, chiodi, pezzi di ferro e sferette metalliche contenute in borse nere da viaggio il cui timer era probabilmente un orologio da cucina (cit. Wikipedia)
Il 2013 è ieri, il ricordo inizia a sfumare, anche se le immagini dei poliziotti e dei soccorritori americani sono ancora ben presenti negli occhi di tutti.
Questa sera su Rai Due alle 21:10 viene proposto Boston - Caccia all'uomo. Un film, non un documentario, che racconta cosa successe in quel tragico 15 aprile. L'iter giudiziario USA ha portato alle condanne (anche a morte) di due americani di origine cecena Dzochar Carnaev e Dzhokhar A. Tsarnaev. Dell'esecuzione non ho trovato traccia nelle ricerche. Chissà che l'epilogo a questa storia non ce lo racconti Peter Berg nel film di questa sera.
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