10 km per la 7^ tappa del CorriPiemonte e per i circuiti provinciali alessandrini. 10 km per una domenica di corsa, 10 km per cercare di realizzare il proprio personale su una distanza nelle corde di tutti e nel piacere di molti.
La vigilia è dedicata come sempre ai protagonisti assoluti, a chi potrà scrivere la storia dell'edizione della corsa.
Lo scorso anno furono due atleti tesserati fuori provincia a salire sul gradino più alto del podio: Edward Young ed Elisa Stefani. Sappiamo che Elisa affronterà la maratona di Praga, mentre Edward non è tra i preiscritti.
Tra le donne, rispetto alle atlete preiscritte, la favorita è Martina Rosati. L'atleta del Trionfo Ligure con un importante passato in pista (2:06:82 negli 800, giusto per dare un parametro) oltre ad aver vestito la maglie delle Fiamme Azzurre per un lustro, stra attraversando un buon momento di forma. Aldilà della 4 vittorie stagionali, sono i crono a sancirne la qualità. A marzo nella Savona ten ha corso in 36'59", tempo che a tutti gli effetti la mette nella condizione di avere i fari puntati su di lei.
Si appresta ad essere una edizione ligure con Silva Dondero dei Maratoneti Genovesi che ha dalla sua quantità e qualità per puntare in alto. Il suo PB? 38'59" nel 2018. L'altra da podio è certamente Debhora Li Sacchi. La portacolori dell'Olimpia Runner arriva dalla vittoria nella mezza di Santhià corsa in 1h24'53".
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Si segnala il ritorno alle gare di Emanuela Massa (Cambiaso Risso). La forte atleta ligure si riaffaccia al mondo delle gare dopo un lungo periodo di stop, un approccio per testarsi in vista dei campionati italiani del 1° giugno nella sua Genova. Le ripartenze sono sempre complicate, ma la voglia di essere ancora protagonista non manca. Non potrà essere nelle condizioni del record italiano di mezza maratona di specialità del 2016, di certo saprà dare un contributo di qualità alla gara.
Assenti le migliori alessandrine. Ilaria Bergaglio (Atletica Novese) ha corso mercoledì la maratona di Santhià e Claudia Marchisa (Atletica Alessandria) sta lottando da qualche tempo con una fastidiosa pubalgia e Giovanna Caviglia che forse ci sarà ma da spettatrice e non con il pettorale spillato. Le migliori alessandrine potranno essere dunque: Maria Luisa Marchese (Atletica Novese) per lei la 2^ posizione alla mezza di Santhià alle spalle proprio di Debhora Li Sacchi e Daniela Vittoria della squadra di casa.
Se Martina Rosati è la candidata alla vittoria tra le donne, anche in campo maschile abbiamo un atleta da pettorale n° 1. In realtà saranno assegnati in ordine alfabetico, ma Antonino Lollo (Atletica Bergamo 1959 Orio Center) è l'uomo da battere. Alla T-fast del 14 aprile ha corso in 30'37", vanta 9 crono sotto i 32' e domenica scorsa si è piazzato 2° fra gli italiani nella Padova Marathon in 1h08'24". La vittoria forse più importante in carriera è la vittoria nella Pisa Marathon 2017 in 2h24'18".
Chi lo sfiderà? Certamente Flavio Ponzina (Brancaleone Asti). Il torinese, già secondo lo scorso anno in 31'56", non sembra avere la stessa gamba del 2018, potrebbe essere l'occasione per rilanciarsi? La Liguria? Presente! Mohamed Rity (Delta Spedizioni) e Carlo Pogliani della Cambiaso Risso i migliori. Dopo il 2° posto dei Colli Novesi, attenzione anche per Souarè Yaya (Runcard). Menzione speciale per Federico Cagliani. Un affezionato delle gare organizzate dal GP Solvay. Sempre presente.
I RECORD:
Edward Young 31'31"
Laura Papagna 36'13"
ALBO D'ORO
2016
Classificati 161
1° Gabriele Gagliardi 32'13"
2° Enrico Imberciadori 32'302
3° Abdoulaye Mamadou Yally 34'04"
1^ Laura Papagna 36'13"
2^ Irene Bacelliere 38'17"
3^ Lisa Migliorini 39'27"
2017
Classificati 172
1° Abdoulaye Mamadou Yally 32'50"
2° Federico Cagliani 33'12"
3° Filippo Morale 33'19"
1^ Simona Viola, 37'43"
2^ Claudia Marchisa 39'07"
3^ Valeria Bellan 40'09"
2018
Classificati 350
1° Edward Young 31'31"
2° Flavio Ponzina 31'56"
3° Agostino Lanzo 31'59"
1^ Elisa Stefani 36'30"
2^ Karin Angotti 37'48"
3^ Giovanna Caviglia 38'18"
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IL PACCO GARA
I PREMI
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