Un evento che, come capita spesso nel mondo trail e per chi vuole valorizzare il territorio tramite la corsa, ha nel suo nome l'essenza dell'evento:" Il suo progetto è di essere un' importante manifestazione sportiva accompagnata dalla valorizzazione di vino e tartufi e di tutto l’ambito territoriale, turistico, enogastronomico, naturalistico ed ecologico, dei quattro comuni del Barbaresco che sono Alba, Barbaresco, Neive e Treiso, coinvolgendo sempre più le realtà locali. I percorsi sono spettacolari e attraversano il parco fluviale del Tanaro e i sentieri Fenogliani, Le colline di Barbaresco e la sua magnifica Torre panoramica, il Borgo antico di Neive e le Rocche dei Sette Fratelli di Treiso. Tutte le partenze e gli arrivi avvengono nel cuore della città di Alba ai piedi del Duomo"
Così si raccontano gli organizzatori nella presentazione dell'evento. La giornata da bollino rosso per il maltempo non ha risparmiato nemmeno questa manifestazione, ma i numeri dicono che nelle due distanze competitive si sono superati i 600 classificati. 129 nella 42 km con 800 mt di D+ e 474 nella 21 km con 300 mt di D+. Era prevista anche una camminata di 10 km a carattere non agonistico di cui però al momento non c'è traccia partecipativa.
Nella ecomaratona pettorale n° 1 per Lorenzo Perlo. L'atleta dell'Avis Bra Gas, vincente nel 2016 e nel 2017 non poteva che avere l'onore e l'onere di quel numero. Non ha disatteso le aspettative presentandosi in piazza Duomo ancora una volta davanti a tutti in 2h52'53". Solo in due sotto le 3 ore. Il 2° è Paolo Nota (GS Riv-SFK) in 2h58'23". Il podio è completato da un monferrino: Lorenzo Maiandi (Atletica Vercelli). Il sabato il compleanno (BioAuguri in ritardo), 59 anni e non sentirli e la domenica a regalarsi un podio importante. Quando c'è da far fatica Lorenzo è sempre lì a lottare. 3h14'06" il suo crono finale.
In campo femminile la vittoria arriva dalla Liguria. I Maratoneti del Tigullio erano a Venezia a lottare con l'acqua alta e a celebrare le 150 maratone di Giuliano Canepa, Sonia Ceretto era invece a primeggiare nelle colline albesi. 1^ in 3h34'12". Sul podio Laura Mazzucco (Pam Mondovì) in 3h37'12". 3^ Sarah Aimee L'Epee (Atletica Settimese) in 3h51'43". Lo scorso anno Sonia fu 2^ dietro a Monica Pilla, ieri 3^ nella 21.
Decisamente più partecipata la 21 che come si suol dire è più a portata di tutti, non tanto per il dislivello quanto per i km da percorrere.
Vince Maurizio Tavella, compagno di squadra di Lorenzo Perlo, in 1h15'19". Il terzetto dei migliori è completato da Simone Peyracchia (Pod. Valle Varaita) in 1h19'44" e da Alessandro Arnaudo (Pod. Castagnittese) in 1h24'08". Posizioni identiche al 2017 per il 1° e il 3°!
L'accento è biellese per la migliore fra le donne ed è quello di Lara Giardino (Biella Running) che primeggia in 1h34'20". Mara Calorio (SalBeltrand) in 1h39'28" e Monica Pilla (Atletica San Marco) in 1h41'09" le altre del podio.
Inutile dire che in numeri sono inferiori alla scorsa edizione, ma viste le bizze del clima si può dire che la manifestazione ha certamente retto la giornata meteorologicamente sfortunata
28/10/2018, Ecomaratona del Barbaresco e del Tartufo Bianco d'Alba, Alba (CN), trail km. 42.0/21.0/10.0 (D+ 800/300/nd), RISULTATI
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