Guardare una gara in tv in cui conosci personalmente uno degli atleti e sai le difficoltà e i sacrifici fatti per essere lì ed esserlo da protagonista rende la visione di parte e particolarmente emotiva.
Abdessalam Machmach è alessandrino di origine marocchina. Lavora, si allena, lavora e si allena ancora per essere protagonista nel doppio giro di pista.
Poco fa la finale. 2° miglior crono di accredito, ma non vuol dir nulla. E' tutto da rifare, è tutto da correre. 800 mt, due giri di pista. Corsia 2 vuota, manca Giordano Benedetti.
Simone Marinoni prende in mano la gara. 1° giro, Mach è 2°, rilassato e in spinta. Marinoni ancora in testa ai 600, ma si capisce che lo sarà ancora per poco. Risale Brazzale e nella curva degli ultimi 100 mt si comprende che sarà un finale al cardiopalma. Enrico Brazzale (Atletica Vicentina) regge e chiude in 1:49:64 alle sue spalle esterno Gabriele Aquaro è 2° in 1:49:78. 3° rullo di tamburi: Machmach! 1:50:07. Il crono? Come disse Rosi in occasione del mondiale di Alberto Cova: " Ma che ce frega del tempo"! Machmach è 3°, una medaglia di peso per lui, per il suo coach Francesco Labate e per Alessandria




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