martedì 27 febbraio 2018

Squalificato per l'arrivo con il cane. Regole e buon senso, il difficile equilibrio!

Mezze e maratone nelle ultime settimane catturano l'attenzione dei media nazionali non solo per il reportage dell'evento con la proposizioni di numeri e protagonisti.


La cronaca prevede anche il racconto di piccole grandi storie, perlopiù di squalifiche di atleti. Non si sta parlando di doping, ma di regole che vengono applicate una tantum e che fanno scatenare il popolo dei social.

L'essere integerrimo di un giudice di gara si scontra con il sentire comune e quello che sarebbe accaduto a Barletta sembrerebbe incomprensibile.

Ricordiamoci sempre che i giudici di gara non sono professionisti, ma appassionati che mettono a disposizione il loro tempo affinchè una manifestazione posso disputarsi. La nostra passione senza di loro non potrebbe tramutarsi in agonismo nelle gare domenicali e infrasettimanali. Posso sbagliare, come possiamo sbagliare noi a valutare un loro comportamento. In questo caso però...

Il fatto in breve riguarda Nicola Tanzi, un runner particolare. Vive le podistiche spingendo la carrozzina del figlio diciassettenne disabile.

Qui le parole del protagonista a La Repubblica:" Senza guardare il cronometro, perché noi lo facciamo per hobby: è un modo per trascorrere del tempo con mio figlio". "A circa 50 metri dal traguardo ci stava aspettando mia moglie con il nostro cane, un barboncino di 7 anni che va pazzo per mio figlio e che gli è corso incontro appena l'ha visto: io gli ho messo il guinzaglio e mi sono diretto verso il traguardo con loro".

Uno dei giudici lo redarguisce: "Lei di qui col cane non può passare, io la squalifico: me lo ha ripetuto più volte, infatti all'inizio credevo stesse scherzando ma non era così, è vero che non si può tagliare il traguardo con un cane al guinzaglio, ma speravo che il giudice potesse chiudere un occhio: mio figlio si diverte come un pazzo a fare le gare con me, per noi era semplicemente una corsa di famiglia". QUI l'articolo completo

I social naviganti si sono espressi, a voi la riflessione con il bilanciamento dei pesi: Rispetto delle regole, buon senso nell'applicazione dei dettami.

25/02/2018, PIETRO MENNEA HALF MARATHON, BARLETTA (BA), KM. 21.1, FIDAL PROGETTO RUNNING, RISULTATI


Autocarrozzeria a Casale Monferrato, l'attività di un Runner!





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2 commenti:

  1. Non ero a conoscenza di questa ferrea regola. A me è già successo di tagliare il traguardo di qualche maratona con il mio cane e, per fortuna, nessuno ha mai
    detto nulla.Ritengo il gesto del giudice del tutto fuori luogo, specialmente in questo caso. Penso che
    certe persone abbiamo manie di protagonismo represse.....

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    1. Escludendo questo caso, meno male che esiste questa regola!

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