Pronti via Sara Dossena con il suo completo rosa e calze a righe variopinte è lì davanti a fare il ritmo. Non un fuoco di paglia. I km si susseguono. 5° in 18'35", gruppo compatto. Sara Dossena ed Emma Quaglia sono lì a mordere il ferro. Al 18° inizia a stacccarsi la genovese e non riuscirà a rientrare fra le primissime. Alla mezza passano in 1h16'18". Iniziano dei tira e molla. Al 23° allungano in 5. Daska, Flanagan, Saina, Keitany, Kiplagat. Sembra un'azione importante e invece in 3-4' il gruppo si ricompatta e la bergamasca c'è.
Al 25° Pizzolato azzarda un "Sara Dossena" è da podio. Gufata? Forse, la verità è che in quel momento ci abbiamo creduto tutti. Alzi la mano chi non ha pensato che potesse lottare per un podio in quel frangente di gara?
Al 32° la svolta della gara. L'americana Flanagan, la keniana Keitany e la Daska mollano gli ormeggi e il passo è irresistibile per le altre. Quasi se ci fosse stato un segnale preordinato le tre di testa si tolgono i manicotti, come se in quel momento si iniziasse a fare sul serio. La regia rimbalza sugli uomini e sulle tre di testa delle donne.
Solo gli aggiornamenti di Bragagna&Co informano di cosa succede alle spalle. Dossena 5^-6^ posizione. La Quaglia in 18^ con previsione 2h33'.
A 5 km dal traguardo l'americana Flanagan se ne va e vince la 47^ Tcs New York Marathon, dopo un dominio keniano durato più di un lustro! Tempo: 2h26'54". Keitany: 2h27'52". Daska: 2h28'12"
Sara Dossena è 6^ è chiude in 2h29'39". Un esordio straordinario per l'azzurra ed è chiaro che i margini sono davvero ampi considerando che era l'esordio e soprattutto che New York non è un percorso da tempo.
Emma Quaglia chiude 14^ in 2h34'10". Bravissima anche lei
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