giovedì 2 aprile 2015

Il Grandangolo di Pier Marco Gallo

ANCORA SUCCESSI PER ATA ED ACQUIRUNNERS
Nel fine settimana podistico i portacolori delle due società termali hanno riconfermato, con le loro prestazioni, l’ottimo momento che i nostri atleti stanno attraversando. Sabato 28 pomeriggio in quel di Mombarone, ad Acqui Terme si è disputato il 6° Cross del Tartufo, programmato originariamente per  il 7 Febbraio  e rinviato per maltempo.
Sui 4 impegnativi giri del percorso per 5.4 km totali,  lotta accesa tra Maurizio Di Pietro Solvay, primo in 20’23” e Saverio Bavosio ATA 20’33” che solo a poche centinaia di metri dall’arrivo ha ceduto il passo alla maggiore esperienza dell’avversario. Tra le donne, tutte raggruppate nella prima delle due serie, ha vinto Susanna Scaramucci Atl Varazze/Ovada in Sport 25’55” su Annalisa Mazzarello At.l Novese 26’02”. Molte le  presenze di atleti di casa che, specie con l’ATA, hanno “affollato” le prime dieci posizioni della classifica maschile. Non esaltante la numerica dei presenti, solo 45, ma forse la stagione dei cross è già un po passata.. La gara sotto l’egida dell’ATA ha altresì laureato i Campioni Provinciali UISP di specialità che per gli acquesi hanno visto la conquista di tre titoli con gli ATA Saverio Bavosio , Alberto Nervi ed Andrea Verna. Domenica 29 si è dimostrata una giornata davvero ricca di gare  con le importanti “mezze” di Milano e Torino, con la prima “mezza” di Savona, con la “Corsa del Biscione a Genova e la conclusione della 24 x 1 ora di Asti. A tutte queste gare si è aggiunta una competizione AICS a Pietra Marazzi il “Passaggio a Nord Ovest” di 25 km competitiva e di 10 km non competitiva. Numeri non esaltanti anche qui con circa un centinaio di partenti tra le due gare. Nella “lunga”, un trail molto impegnativo con 63 classificati si sono davvero magnificamente comportati gli atleti di casa nostra con il secondo posto assoluto di Angelo Panucci Acquirunners e Concetta Graci ATA. Ottimi piazzamenti in categoria per Marco Riccabone 6° assoluto e Pier Marco Gallo 29°, entrambi Acquirunners. Dicendo della gara si può senza ombra di dubbio definirla “impegnativa” con un percorso quasi totalmente in sterrato condito spesso da fango, con salite e successive ripide discese davvero a prova di muscolatura. Se poi a tutto questo si unisce una giornata certamente dalle temperature non in linea con la stagione e la “non abbondanza” di punti di ristoro (solo tre sui 25 km) si può  affermare che  per gli atleti aver portato a termine la gara rappresenta gia di per se un’impresa. Ed a questo proposito ci sta un piccolo appunto per l’organizzazione e riguarda sia i ristori un poco troppo scarsi, ma qui si poteva anche supplire portandosi dietro delle bevande, ma, e soprattutto, per la segnaletica che in alcuni punti ha dato adito a dubbi. Ci viene da pensare che coloro che l’hanno posizionata non siano dei podisti, perché chi corre la segnaletica se la deve trovare “in faccia” e non di fianco e nei bivi importanti e nelle biforcazioni dubbie i segnali andrebbero ripetuti dopo qualche metro per dare a chi corre la sensazione di essere sulla strada giusta. In una gara non c’è nulla di più frustrante che credere di essere fuori del tracciato  e pensare di aver buttato via inutilmente tanta fatica per un segnale mal posizionato. Siamo  fermamente convinti che chi traccia sia a perfetta conoscenza del percorso, ma chi gareggia il percorso molto spesso non lo conosce ed è proprio a questo fatto che la segnaletica deve ovviare.  Ma, come si usa dire tra i podisti, più le gare sono difficili più piacciono ed i propositi di “non la faccio mai più” nell’immediato dopo gara, lasciano, dopo poche ore, il posto al desiderio di ritornare a farla.
Prima del via un doveroso e commovente ricordo per Angelo Seriolo per anni brillante atleta della podistica Peralto di Genova che dopo una lunga malattia ha deciso di guardare le nostre gare dall’alto. Lo ricordiamo tutti con affetto e lo ricordiamo una decina di anni fa e forse più quando, giudice il Maestro Colla, il nostro Angelo in categoria era pressoché imbattibile. La speranza è che anche da dove ora si trova ci sia qualcuno che qualche “garetta” la organizza e Lui sarà sicuramente tra i primi.
                                                                                                                                             
A causa di una “diatriba” nella quale non è nostro compito entrare, tutte le gare in pista programmate ad Acqui Terme si svolgeranno al Geirino di Ovada, ma qualsiasi sia la ragione ed il contendere non riteniamo giusta una cosa del genere. Nei 5000 di martedì sera ad Ovada, appunto, buona presenza di atleti con una sessantina di iscritti suddivisi in tre serie. Nella prima con schierate al completo le “ragazze” lotta sino all’ultimo metro tra Alina Roman Atl Varazze prima in 20’59” seguita pochi metri dalla coppia Annalisa Mazarello Atl Novese e Sandra Belletti Brancaleone che in quest’ordine sono andate ad occupare i rimanenti gradini del podio. La terze ed ultima serie ha visto schierati gli atleti accreditai dei migliori tempi, ma non c’è stata lotta, troppo evidente la supremazia di Gabriele Gagliardi Vittorio Alfieri Asti, “scappato” subito dopo il via e che ha chiuso nel buon tempo di 16’09” davanti al duo Ata Saverio Bavosio, Achille Faranda, giunti nell’ordine ed unici a non essere stati doppiati da uno scatenato Gagliardi. Buono l’approccio alla pista che, ultimamente, sembrava pagare uno scarso interesse da parte degli atleti che dimenticano quanto la pista sia importante nel loro percorso podistico e nella loro crescita.. Detto della gara ora ci attende il “trittico” pasquale con la domenica a Carpeneto, il lunedì a Strevi ed il mercoledì sera ancora al Geirino di Ovada per il “classicissimo” 1500 in pista. Buone corse ed auguri a tutti.


                                                                       Pier Marco Gallo 

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