Rinviato il cross del Tartufo
programmato presso il complesso Polisportivo di Mombarone per sabato 7,
domenica mattina, 8 Febbraio gara “esterna” per i nostri ATA ed Acquirunners.
Si è corso in quel di Fubine in una mattinata decisamente fredda, anzi gelida e nebbiosa. Sotto l’egida FIDAL/AICSla Solvay
e lo Sporting Fubine hanno allestito una bella gara di quasi 12 km su di un percorso collinare completamente
in asfalto, tranne i “terribili” 200 metri in ripido sterrato prima dell’arrivo.
Ottima risposta dei podisti provenienti dalle diverse province della nostra
regione e dalla Liguria con il solito gruppone dei Maratoneti Genovesi
capitanato da Claudio Vassallo ormai noto come “Il Presidentissimo”. Sfiorati i
300 atleti tra competitivi e non schierati al via. Numeri importanti ed atleti
di “livello” in tutte le categorie. A prevalere Giovanna Caviglia Brancaleone Asti prima donna
in 47’19” e 39^ assoluta ed Alex
Zulian 40’11”, Solvay tra gli uomini.
Ottimi piazzamenti assoluti e di categoria per i nostri con gli ATA Concetta
Graci ,Achille Faranda, Fausto Testa e Maurizio Mondavio. Tra gli Acquirunners
Simone Canepa e Pier Marco Gallo. Altro
“acquese” presente, ma in forza ai Maratoneti Genovesi Piero Garbarino. Da più
voci si è già detto di tutto e di più in merito alla gara con i meriti (tanti)
e demeriti (alcuni rimediabilissimi). Sicuramente ottima l’assistenza sul
percorso, molto ondulato e con una salita davvero impegnativa nei km finali.
Oltre le aspettative degli organizzatori la numerica dei partecipanti, tanto
che, alla fine, sono mancati i “pacchi gara” creando qualche malumore tra “gli
esclusi”. Anche qualche problematica negli arrivi dove non sempre gli atleti
danno una mano al lavoro dei giudici di gara. Comunque, considerato che con la
modica somma di € 6 si poteva anche pranzare, si può affermare che queste
“pecche” siano veniali e rimediabili
con un poco più di attenzione da parte di tutti. A volte, riteniamo, è meglio
non dare il famigerato “pacco gara” specie se è di poca consistenza e,
conseguentemente, ridurre il costo dell’iscrizione. A proposito degli arrivi
capita spesso che si trovino contemporaneamente a tagliare il traguardo tre,
quattro o più atleti . In questi casi agevolare il lavoro dei giudici è
d’obbligo. Basta fermarsi un attimo nell’ordine in cui si è arrivati ed
assicurarsi che chi di dovere abbia annotato il nostro arrivo. Pochi secondi di
attesa non sono certo una prova insostenibile anche in condizioni di stanchezza
a fine gara. E poi c’è la questione dei giubbini, i famigerati giubbini
antivento per lo più gialli. Riparano molto, ma nascondono il pettorale. Anche
a noi è capitato di indossarlo a Fubine e di farci tutta la gara, poi è
bastato, ad una decina di metri dall’arrivo, tirare giù la cerniera e mostrare
il nostro bel numero, con buona pace dei Giudici d’Arrivo. Non ci sembra sia
poi così difficile…certo che se si arriva alla soglia del “coma” qualsiasi
azione diventa improponibile. Ma qui sta ad ognuno di noi dosare le forze e capire
che una gara non è esattamente questione di vita o di morte, ma fonte di
confronto e, perchè no, anche del piacere di competere senza prendersi la
pelle. Una nostra convinzione resta sempre quella che chi va più veloce arriva
prima e chi ci è più lento arriva dopo. Quindi il consiglio sarebbe quello
semplice di non cercare mai di battere chi ci è troppo superiore, ma di
competere con il “range” nel quale le nostre usali condizioni ci hanno
inserito. Capito amici? Ancora fuori casa nella prossima domenica mattina con
appuntamento AICS i a Pietra Marazzi con
un cross di 12 km
collinari. Partenza ore 10.00. Ciao alla prossima….
Si è corso in quel di Fubine in una mattinata decisamente fredda, anzi gelida e nebbiosa. Sotto l’egida FIDAL/AICS
Pier
Marco Gallo
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