giovedì 12 febbraio 2015

Il Grandangolo di Pier Marco Gallo

A  FUBINE BOOM DI ISCRITTI
Rinviato il cross del Tartufo programmato presso il complesso Polisportivo di Mombarone per sabato 7, domenica mattina, 8 Febbraio gara “esterna” per i nostri  ATA ed Acquirunners.
Si è corso in quel di Fubine in una mattinata decisamente fredda, anzi gelida e nebbiosa. Sotto l’egida FIDAL/AICS la Solvay e lo Sporting Fubine hanno allestito una bella gara di  quasi 12 km su di un percorso collinare completamente in asfalto, tranne i “terribili” 200 metri in ripido sterrato prima dell’arrivo. Ottima risposta dei podisti provenienti dalle diverse province della nostra regione e dalla Liguria con il solito gruppone dei Maratoneti Genovesi capitanato da Claudio Vassallo ormai noto come “Il Presidentissimo”. Sfiorati i 300 atleti tra competitivi e non schierati al via. Numeri importanti ed atleti di “livello” in tutte le categorie. A prevalere  Giovanna Caviglia Brancaleone Asti prima donna in 47’19” e 39^ assoluta   ed Alex Zulian  40’11”, Solvay tra gli uomini. Ottimi piazzamenti assoluti e di categoria per i nostri con gli ATA Concetta Graci ,Achille Faranda, Fausto Testa e Maurizio Mondavio. Tra gli Acquirunners Simone Canepa e  Pier Marco Gallo. Altro “acquese” presente, ma in forza ai Maratoneti Genovesi Piero Garbarino. Da più voci si è già detto di tutto e di più in merito alla gara con i meriti (tanti) e demeriti (alcuni rimediabilissimi). Sicuramente ottima l’assistenza sul percorso, molto ondulato e con una salita davvero impegnativa nei km finali. Oltre le aspettative degli organizzatori la numerica dei partecipanti, tanto che, alla fine, sono mancati i “pacchi gara” creando qualche malumore tra “gli esclusi”. Anche qualche problematica negli arrivi dove non sempre gli atleti danno una mano al lavoro dei giudici di gara. Comunque, considerato che con la modica somma di € 6 si poteva anche pranzare, si può affermare che queste “pecche” siano   veniali e rimediabili con un poco più di attenzione da parte di tutti. A volte, riteniamo, è meglio non dare il famigerato “pacco gara” specie se è di poca consistenza e, conseguentemente, ridurre il costo dell’iscrizione. A proposito degli arrivi capita spesso che si trovino contemporaneamente a tagliare il traguardo tre, quattro o più atleti . In questi casi agevolare il lavoro dei giudici è d’obbligo. Basta fermarsi un attimo nell’ordine in cui si è arrivati ed assicurarsi che chi di dovere abbia annotato il nostro arrivo. Pochi secondi di attesa non sono certo una prova insostenibile anche in condizioni di stanchezza a fine gara. E poi c’è la questione dei giubbini, i famigerati giubbini antivento per lo più gialli. Riparano molto, ma nascondono il pettorale. Anche a noi è capitato di indossarlo a Fubine e di farci tutta la gara, poi è bastato, ad una decina di metri dall’arrivo, tirare giù la cerniera e mostrare il nostro bel numero, con buona pace dei Giudici d’Arrivo. Non ci sembra sia poi così difficile…certo che se si arriva alla soglia del “coma” qualsiasi azione diventa improponibile. Ma qui sta ad ognuno di noi dosare le forze e capire che una gara non è esattamente questione di vita o di morte, ma fonte di confronto e, perchè no, anche del piacere di competere senza prendersi la pelle. Una nostra convinzione resta sempre quella che chi va più veloce arriva prima e chi ci è più lento arriva dopo. Quindi il consiglio sarebbe quello semplice di non cercare mai di battere chi ci è troppo superiore, ma di competere con il “range” nel quale le nostre usali condizioni ci hanno inserito. Capito amici? Ancora fuori casa nella prossima domenica mattina con appuntamento AICS  i a Pietra Marazzi con un cross di 12 km collinari. Partenza ore 10.00. Ciao alla prossima….
                                                           Pier Marco Gallo

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