mercoledì 24 dicembre 2014

Dal ciclismo alla corsa: i casi si moltiplicano e tutti si chiedono perchè.

Articolo pubblicato su AcquiSport a cura di Maurizio Mondavio che è gradito ospite in questo spazio. Di Maurizio "Doc" Mondavio:

Gli esempi di Mauro Nervi e di Luciana Ventura
Mauro enato ad Acqui Terme e svolge la sua attività lavorativa presso unazienda che distribuisce energia.
Grazie all’ “energia, forse, Mauro si è avvicinato alla corsa iniziando le competizioni questanno, nel mese di aprile, proprio il giorno del merendino, sotto una pioggia torrenziale. Mentre tutti si preparavano alla tradizionale scampagnata, Mauro decideva di soddisfare la sua curiosità  partecipando ad una gara podistica!
Sì, anche per il benessere fisico, ma per quello già andava in bici da tempo: Attualmente corro ancora in bici ed in mountain bike, in passato ho partecipato anche a gare ciclistiche per qualche anno (in media 30 gare allanno!) ma ora non più”.
Prima gare con la bici, poi ancora bici ma senza gare, ora gare di corsa
Che sia in atto una graduale trasformazione da ciclista a podista?
Unaltro che passa dalla corsa alla bici, di solito è il contrario
Eun momento di incertezza, corro per divertimento. Questanno ho partecipato a 39 gare  con i colori degli AcquiRunners e questo non era assolutamente previsto! Per ora non penso a percorsi troppo lunghi (niente maratone). Come obiettivo per lanno prossimo ci metterei la Acqui-Cimaferle e perché no, un trail
Mauro è modesto, le sue potenzialità sono notevolmente superiori. Questanno i suoi progressi sono stati tangibili, daltra parte allinizio di una nuova attività motoria i limiti del singolo sono sconosciutiPerò c’è un problema: la pianificazione degli allenamenti!
Mi alleno due volte la settimana (c’è anche la bici), per circa unora, da solo, allo stesso ritmo (?); nessun riscaldamento, non corto veloce, non allenamenti ad intervalli…”
Il dato è che Mauro nonostante si alleni così è nettamente migliorato.
Mauro non segue nessuna dieta specifica. La sua alimentazione è varia ed equilibrata. Durante e dopo limpegno fisico reintegrazione delle perdite di acqua e sali minerali
In questo periodo si parla molto di doping, il dibattito è aperto: Il problema è sommerso, ma sarebbe importante fare dei controlli, che praticamente a tuttoggi non esistono” 
E nelle gare come ti regoli dal punto di vista tattico?. Allinizio partivo lentamente aumentando la velocità progressivamente, da qualche tempo ho acquisito una maggiore  consapevolezza delle mie possibilità e parto un popiù velocemente. Per distribuire lo sforzo in modo corretto ho preso come punto riferimento alcuni runners che conosco ed ho notato con soddisfazione che allinizio seguivoun runner (es. Mondavio/Acqui classic run) mentre ora seguouna runner (es. Bergaglio).
Supponiamo che un giorno Mauro ridimensioni limpegno con la bici e si dedichi alla corsa, supponiamo che si alleni almeno 3 volte la settimana differenziando gli allenamenti (anche se le gare non sono troppo lunghe è necessario), supponiamo che effettui il corretto riscaldamento
Il margine di miglioramento è amplissimo!
Cosa succederebbe? Arriverebbe ai vertici delle classifiche
Ho provato a convincerlo, ma niente da fare per il momento
Mauro insiste: Io corro per divertimento!”  Sì è vero correre è un divertimento (attività motoria e gioco) , ma la partecipazione ad una gara è una competizione con gli altri (sport agonistico) ed il confronto comporta uno stimolo a migliorare. Ho conosciuto molti podisti, persone straordinarie: allarrivo ti fanno i complimenti battendo un cinque! Per me correre è un passatempo - continua Mauro - voglio andare avanti così…Del risultato chi se frega, se volessi migliorare basterebbe parlarne con Beatrice Brossa o con un preparatore atletico.
Forse non è neanche necessario!
Comincia a parlarne con me, altrimenti corri il rischio di essere nuovamente battuto da me e da altri runners agonisti irriducibili (della tua categoria) che invece potresti agevolmente superare
Ma prima c’è da sciogliere definitivamente il nodo fondamentale, leterno dilemma tra corsa e bici, che solo nei triathleti possono coesistere come sport agonistici.
Leterno dilemma tra il bene e il maleche soltanto chi non ha il conflitto di interessi è in grado di risolvere, ma questo non sono io
ULTIMORA: Venuto a conoscenza del problema, lo staff tecnico dellATA ha avviato trattative per lacquisto di Mauro Nervi allo scopo di migliorare la programmazione dei suoi allenamenti. Da indiscrezioni raccolte, laccordo, nei giorni scorsi sembrava vicino! Poi il colpo di scena: i dirigenti degli AcquiRunners non sono disposti a rinunciare tanto facilmente a Mauro ed hanno alzato il prezzo chiedendo come contropartita Luciana Ventura (ATA) che però , dopo il trail di Portofino (vedi articolo a fianco),  è stata dichiarata incedibile dagli stessi tecnici dellATALa campagna acquisti si chiuderà fra 48h. Il 31/12, data di inizio della stagione agonistica, vedremo Mauro Nervi vestire i colori dellAtletica Acquese e Luciana Ventura quelli degli AcquiRunners o avranno entrambi la stessa maglia? Gli appassionati aspettano con ansia

Luciana è nata ad Acqui Terme, elaureata in Medicina e Chirurgia, specialista in Anestesia e Rianimazione e lavora ad Alessandria .
I suoi hobbies sono  corsa, ciclismo, lettura, arte, teatro, cucina e viaggi (ma non saranno troppi?). Fino a poco tempo fa la corsa non esisteva, ora è al primo posto!
Quando hai cominciato a correre?
La prima provadi gara risale all 8 dicembre 2013, ma corro ufficialmente dalla fine dellanno scorso (ho iniziato il 31/12/13). Prima praticavo bici da strada, ma ho iniziato a correre  perché andare in bici durante la stagione invernale e' molto difficile e pericoloso ( pregressa caduta con conseguente disuso della spalla destra per 5 mesi e  fisioterapia ). In effetti spesso succede il contrario: dalla corsa si passa alla bici a causa di problemi alle articolazioni degli arti inferiori, mentre Luciana è passata dal ciclismo alla corsa per problemi ad unarticolazione degli arti superiori
Poi la corsa -continua Luciana -mi ha preso la mano": ho conosciuto persone simpatiche, semplici, che mi hanno invogliata, così ho continuato con mia personale soddisfazione. Ho partecipato al Corso di corsaa Mombarone  ed ho avuto la fortuna di allenarmi con runners più esperti  che hanno saputo elargirmi consigli preziosi
Stellio Sciutto mi ha detto che hai vinto il Trofeo Alto Monferratonella tua categoria: questo risultato è stato casuale oppure è stato raggiunto con determinazione agonistica?
I primi tempi non pensavo al risultato (ma chi se ne frega!). Non dimenticherò mai quella volta che sono andata a casa dopo la gara e poi mi hanno portato il premio: avevo vinto nella mia categoria!. Ma lo sport oltre ad essere attività motoria e gioco è anche e soprattutto competizione. Quando ho fatto mia questa considerazione è aumentata la voglia di lottare e di vincere
Quindi , nel tuo caso, la motivazione è congenita o acquisita? Lenta, graduale e progressiva! :-)
I risultati di Luciana non sono stati casuali ma frutto di allenamenti sempre più razionali.
Limprovvisazione è stata sostituita dalla programmazione e dalla periodizzazione degli allenamenti finalizzati al raggiungimento di  obiettivi sempre più chiari:  i trail!
Gli allenamenti allinizio hanno seguito listinto, ma poi ho iniziato ad allenarmi 3 volte alla settimana, per circa 90 minuti ogni volta. Alterno lunghi lenti, progressionie medi. Nellultimo mese ho eseguito allenamenti soprattutto in salita e fuori strada con notevole miglioramento nella resistenza.
A quante gare hai partecipato?
Fino ad ora ho partecipato ad oltre 20 gare, con i colori dellAtletica Acquese  (ATA) nella categoria K. Le più lunghe sono state il Trail del moscatoe l’ “Ecomaratona del barbaresco e del tartufo biancoad Alba, rispettivamente di 20 e 21 km
Molti runners disdegnano il riscaldamento (o warm-up) perché temono di consumare energie preziose che possono essere più utili durante la gara: tu che ne pensi?
Non sono daccordo: il riscaldamento è fondamentale! (effetti favorevoli sulla performance e sulla prevenzione degli infortuni). In realtà mettere in pratica questa mia affermazione non è facile per vari motivi: mancanza di tempo (bisogna anche prendere un caffeprima della gara) e poi  gli atleti preferiscono socializzare piuttosto che riscaldarsiDevo ammettere che quando sono riuscita ad effettuarlo integralmente ho avuto ottimi risultati
Anche nella dieta Luciana è alternativa: La mia dieta è moderatamente iperproteica eccetto la settimana precedente la gara : settimana in cui eccedo in carboidrati. Durante le gare sport drink e sport food. Da poco ho capito limportanza di ripristinare le riserve energetiche introducendo carboidrati entro 2 ore dalla fine della gara
Quali sono i tuoi obiettivi futuri?
La mia idea è quella di continuare a correre ed ovviamente mi piacerebbe arrivare a portare a termine una maratona. Vorrei riprendere anche la bici (tranne che dinverno). Apprezzo i trail. Se mi chiedessero quale ultima impresa mi piacerebbe rimanesse impressa nel cuore e nella memoria allora penso al Sahara
Ha appena cominciato e pensa già allultima gara, ma che gara!
Se son rose fiorirannoma c’è ancora tempo!
ULTIMORA: Vengo a conoscenza dal blog di Bio Correndo (alias Fausto Deandrea) dellultima impresa di Luciana,  che in compagnia di Roberta Giacinti (AcquiRunners) ha portato a termine il durissimo trail di Portofino di 23,5, reso particolarmente insidioso dalle ultime piogge (anche durante la gara). Lo dico con una punta di orgoglio e di soddisfazione perché sono due allievedel mio Corso di corsa. Inoltre ieri è stato pubblicato sul suddetto blog un commento sullorganizzazione della gara di Portofino di una opinionistadebuttante, di nome Luciana VenturaChe sia linizio di una regolare collaborazione con i siti che si occupano di corsa? Daltra parte, la campagna acquisti/cessioni è cominciata, le indiscrezioni sono molte (vedi articolo a fianco) ma le trattative hanno avuto una battuta darresto. Gli appassionati aspettano con ansia

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