mercoledì 12 novembre 2014

Doping. Lo sfogo di Calcaterra e una sospensione cautelare

La mia dimensione paesana, Valeria Straneo a parte, in queste settimane sta strizzando l'occhio verso un interesse di carattere generale. Il doping. E' un argomento difficile per vari aspetti, innanzitutto la difficoltà di non cadere nella demagogia e il non additare tout court il personaggio celebre e meno celebre caduto nella rete dell'antidoping. Gli aggiornamenti potrebbe essere giornalieri, ma mi limiterò ad una o due pubblicazioni settimanali.
Oggi condivido due fatti, uno popolare ed uno invece di livello nazionale. E' questione di ieri la sospensione cautelare di un podista amatore a seguito di un controllo antidoping effettuato alla mezza maratona di Pisa del 12 ottobre. Il comunicato è stringato e non fornisce spunti di osservazione se non il solito ciondolare della testa in segno di incredulità: QUI il comunicato del Coni. L'atleta Roberto Ria in quella corsa ha impiegato 1:19'19", un buon tempo, ma da master evoluto, non di più. Sospensione cautelare e non squalifica, qualcosa sarà risultato per prendere il provvedimento d'urgenza, nelle prossime settimane ne sapremo di più.

Molto interessante invece lo sfogo del pluricampione del mondo della 100 km Giorgio Calcaterra (nella foto durante la conferenza della Sardinia Ultramarathon 2013) pubblicata su Podisti.net dove, con toni inaspettatamente forti, attacca la federazione per la decisione di portare ai mondiali della 100 km in Qatar Alberico Di Cecco che in passato ha subito una squalifica per doping. CLICCA QUI 

In questi giorni è in elaborazione un post sul libro del Prof. Sandro Donati dal titolo provvisorio. Autoemotrasfusioni. Doping di stato?

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