giovedì 20 febbraio 2014

Speakers' Corner

Il mio mestiere mi porta a contatto con situazioni estreme e a persone tanto distanti quanto eterogenee: dal delinquente, alla persona onesta, dal giovane ragazzino scapestrato, alla persona anziana truffata, a persone equilibrate ad altre meno, altre che invece non rientrano in nessuna mia categoria preordinata, ma che in qualche modo lasciano il segno.
La settimana scorsa davanti al tribunale di Alessandria si è presentato un signore di mezz'età che armato di megafono ha iniziato una invettiva contro i poteri forti, manifestando tutto il suo disagio per un mondo che, semplificando, non gira e non segue l'orbita che secondo il suo modo di pensare dovrebbe seguire e perseguire. Pur essendo lui un personaggio particolare l'ho un po' invidiato e mi è venuto in mente lo Speakers' Corner dell'Hyde Park di Londra e il film Aprile di Nanni Moretti:
Ebbene, ho invidiato il suo coraggio e ho invidiato i londinesi che hanno quello spazio dove, posizionando una scaletta o uno sgabello, posso rapprensentare una loro idea, recitare una poesia, leggere un racconto e qualsialtra forma d'espressione che il momento d'ispirazione suggerisca loro e allora via dai social network, via da blogger per dirigersi al parco (virtualmente è quel che faccio nel mio Cortile, il blog) con uno sgabello in una mano e gli appunti nell'altra per declamare il mio: Beati Voi o in una giornata particolarmente "complicata" urlare ai 4 venti l'Avvelenata di Guccini:

Ma se io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, le attuali conclusioni 
credete che per questi quattro soldi, questa gloria da stronzi, avrei scritto canzoni;
va beh, lo ammetto che mi son sbagliato e accetto il "crucifige" e così sia,
chiedo tempo, son della razza mia, per quanto grande sia, il primo che ha studiato...

Mio padre in fondo aveva anche ragione a dir che la pensione è davvero importante,
mia madre non aveva poi sbagliato a dir che un laureato conta più d' un cantante:
giovane e ingenuo io ho perso la testa, sian stati i libri o il mio provincialismo,
e un cazzo in culo e accuse d' arrivismo, dubbi di qualunquismo, son quello che mi resta...

Voi critici, voi personaggi austeri, militanti severi, chiedo scusa a vossìa,
però non ho mai detto che a canzoni si fan rivoluzioni, si possa far poesia;
io canto quando posso, come posso, quando ne ho voglia senza applausi o fischi:
vendere o no non passa fra i miei rischi, non comprate i miei dischi e sputatemi addosso...

Secondo voi ma a me cosa mi frega di assumermi la bega di star quassù a cantare,
godo molto di più nell' ubriacarmi oppure a masturbarmi o, al limite, a scopare...
se son d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle nostre miserie:
di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi vivo...

Io tutto, io niente, io stronzo, io ubriacone, io poeta, io buffone, io anarchico, io fascista,
io ricco, io senza soldi, io radicale, io diverso ed io uguale, negro, ebreo, comunista!
Io frocio, io perchè canto so imbarcare, io falso, io vero, io genio, io cretino,
io solo qui alle quattro del mattino, l'angoscia e un po' di vino, voglia di bestemmiare!

Secondo voi ma chi me lo fa fare di stare ad ascoltare chiunque ha un tiramento?
Ovvio, il medico dice "sei depresso", nemmeno dentro al cesso possiedo un mio momento.
Ed io che ho sempre detto che era un gioco sapere usare o no ad un certo metro:
compagni il gioco si fa peso e tetro, comprate il mio didietro, io lo vendo per poco!

Colleghi cantautori, eletta schiera, che si vende alla sera per un po' di milioni,
voi che siete capaci fate bene a aver le tasche piene e non solo i coglioni...
Che cosa posso dirvi? Andate e fate, tanto ci sarà sempre, lo sapete,
un musico fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate!

Ma s' io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, forse farei lo stesso,
mi piace far canzoni e bere vino, mi piace far casino, poi sono nato fesso
e quindi tiro avanti e non mi svesto dei panni che son solito portare:
ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare e a culo tutto il resto!

Visto che sei arrivato in fondo: Ascoltala!

9 commenti:

  1. Quando declamerai il tuo "Beati voi" (mi era sfuggito,ne condivido ogni singola parola) o qualsiasi brano di Guccini allo Speaker's Corner, mi troverai confuso tra la folla a batterti le mani... cosa che faccio regolarmente quando frequento il tuo Cortile virtuale.

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  2. Sarebbe troppo un colpo, per me, vederti fare una cosa tanto "outrée", per usare un francesismo vero. Anche se da un lato mi piacerebbe e di sicuro starei in prima fila ad ascoltarti. Bello il pezzo, sarebbe da mandare allo speaker occasionale. Conosci anche la canzone "L'Uomo col megafono" di Daniele Silvestri???

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    1. Dopo Ionesco, ora outrée.. Mi demoralizzi con queste persone e parole per me oscure!!! .. Prima di chiudere il collegamento vado a sentire la canzone di Silvestri

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  3. Una delle canzoni simbolo del mitico Francesco,scritta come sfogo ma anche come un suo ritratto di persona,dichiarando le sue scelte e anche che dubbi per quelle stesse,ma finisce per difendere con orgoglio il suo ruolo di cantautore,quel ruolo che lo ha portato ad essere senz'altro il mio "cantastorie" preferito.

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    1. Beh Saverio, vedo che su diversi temi ci troviamo, in verità non saprei dire su quali non siamo sulla stessa lunghezza d'onda

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    2. No una cosa c'è ;Vorrei tanto trovarmi coi tuoi ritmi di corsa :-D

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  4. Il poter dire quello che pensavo nei miei 42 anni di lavoro lo facevo nelle occasioni di festeggiamenti per pensionamenti, trasferimenti, e talvolta di matrimoni. Era l'occasione di parlare e sicuramente una cinquantina di persone ti stava a sentire, Qualsiasi cosa dicevo ne ricevevo comunque sempre un battimani.
    Ricordo una volta che dopo le mie parole, uno che stava andando in pensione si è messo a piangere; altre volte mi chiedevano lo scritto per le volte che non parlavo a braccio. A pensarci ora mi metto a ridere, ma lo rifarei.

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  5. Persona o personaggio..... un pezzo di rame puó brillare più dell'oro puro e quel megafono ha brillato al punto tale da ispirare uno scritto. Nessuna follia.... niente di più bello di esprimere ciò che si ha dentro. C'é chi lo fa con un megafono, chi con uno scritto nel suo blog ed ancor più bello é condividere le proprie emozioni con chi si ritiene sia in grado di comprendere. Grazie!!!

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