mercoledì 12 novembre 2025

Il Premio Liedholm a Giovanni Malagò, Dino e Andrea Meneghin. La cerimonia, con qualche sorpresa, questa mattina a Cuccaro

Il Premio Liedholm a Giovanni Malagò, Dino e Andrea Meneghin. La cerimonia, con qualche sorpresa, questa mattina a Cuccaro
Carlo Ancelotti 2011, Giovanni Malagò 2025. Il passo non è breve ed in mezzo ci sono campioni del passato, anche non del mondo del calcio, ma tutti uniti dallo stesso denominatore. Rappresentare lo sportivo, l'uomo in campo e nella vita che è stato Nils Liedholm.

E' così che questa mattina, tra le dormienti colline del Monferrato con un solo accenno del foliage autunnale, presso le cantine di Villa Boemia di Cuccaro, è andata in scena la 14^ edizione del "Premio Liedholm - Campione sul campo, signore nella vita". In calce trovate l'albo d'oro completo ed oggi c'è stata la celebrazione, come preannunciato, di Giovanni Malagò; eccellente giocare di calcio a 5, anche un titolo mondiale, ma soprattutto quale dirigente sportivo con i suoi 12 anni di dirigenza del CONI, nonchè unito alla famiglia Liedholm. Il padre di Malagò, dirigente in 3 occasioni, della Roma, infatti è stato un grande amico di Nils L. e questa mattina non sono mancati gli aneddoti per ricordare questa sintonia familiare.

Per il riconoscimento speciale Fabio Bellinaso, quello dedicato al basket, presenti e premiati Dino e Andrea Meneghin.

A fare gli onori di casa i giornalisti sportivi Alice Pedrazzi, Nicola Roggero e Alberto Cerruti. Per le premiazioni Carlo Liedholm, Werther e Remigio Bellinaso.

La menzione speciale è sempre per il giornalista casalese di Sky Nicola Roggero. Di Gianni Clerici si diceva che poteva raccontarti un singolo scambio o una partita di tennis, senza parlare di tennis, ma al termine del raccontaùo avevi perfettamente compreso ciò che era successo; Roggero non ha questa capacità, ma ha un eloquio travolgente, ricco di fatti, episodi, piccoli momenti che rappresentano il tutto. Per raccontare della storia di dirigente sportivo è partito addirittura dell'AGIP in epoca fascista, senza annoiare, anzi tenendo la tensione emotiva e d'attenzione altissima, ma non solo Dino Meneghin, salito sul palco per ricevere il premio, l'ha ringraziato perchè certi momenti non li ricordava nemmeno più. Insomma, un mattatore; solo le sue presentazioni valgono la mezza giornata di lavoro presa per vivere il premio Liedholm.

Sorpresa al momento della premiazione di Malagò con un video messaggio a lui dedicato di Carlo Ancelotti con lo stesso Malagò che ha annunciato che, con tutta probabilità, Ancelotti, sarà uno dei tedofori di Milano Cortina 2026. E' emerso un Malagò romano e romanista, nulla di nuovo, ma anche capace di emozionarsi nel ricordo del padre e del legame con Liedholm, non si è tirato indietro sul prossimo futuro che dipenderà anche molto dall'esito delle Olimpiadi invernali.

Dino Meneghin? Un colosso, un armadio a 4 ante ancora a 75 anni. Mani enormi, spalle large ed una verve e simpatia contagiosa. Aldilà della stazza, è una di quelle persone che riempie gli ambienti in cui si trova con la sua personalità. Se vi siete persi un docufilm sulla sua storie cercatelo su Raipaly, diversi aneddoti raccontati questa mattina, fanno parte di quel prodotto televisivo. Al figlio Andrea il coraggio di seguire la strada sportiva di un'ingombrate padre. 

A raccontare le gesta di Dino e Andrea è stato sempre Roggero, chissà che il prossimo anno non sia, come lo scorso anno, il cantore del basket italiano Mario Castelli a presentarli ancora per mantenere quel filo di racconto tra campo di gara e fuori.

Pubblico importante, oltre alle autorità civili e militari, mai viste così tante nelle scorse edizioni, anche l'olimpionica di Monaco Maddalena Grassano e Roberto Bettega; a seguire e per chiudere in bellezza, un eccellente e di qualità buffet per lasciare Cuccaro con anche i sapori del territorio.


Le motivazioni dei riconoscimenti dati.

PREMIO NILS LIEDHOLM 
Giovanni Malagò: Per la straordinaria capacità, di ispirare e guidare nuove e vecchie generazioni nel mondo dello sport unendo profonde competenze, passione, dedizione ed un impegno costante verso l'eccellenza e per aver interpretato le più alte cariche dello sport nazionale ed internazionale con correttezza, lealtà, stile ed educazione, lasciando un'impronta indelebile. Come Nils Liedholm. 

PREMIO SPECIALE BASKET in memoria di Fabio Bellinaso
Dino e Andrea Meneghin: Per l'eccezionale carriera ed il contributo inestimabile al mondo del basket e dello sport tutto, per essersi distinti come grandissimi campioni in campo e come esempi di integrità e passione al di fuori delle competizioni, nei ruoli dirigenziali, Dino e di cantore del basket, Andrea e per l'abilità, la genuinità e la naturalezza con cui sanno essere ambasciatori del basket nel mondo, trasmettendo i più alti valori di lealtà, correttezza e solidarietà, splendidi esempi di uno straordinario DNA sportivo. 

ALBO D'ORO
(Il fiore per il premio femminile, la palla a spicchi per il basket)

2011: Carlo Ancelotti
2012: Vicente del Bosque
2013: Michel Platini
2014: Paolo Maldini
2015: Roberto Donadoni
2016: Claudio Ranieri
2017: Vincenzo Montella
2018: Leonardo
2019: Claudio Marchisio - Sara Simeoni 🌸
2020: non assegnato
2021: Stefano Pioli
2022: Andryi Shevchenko
2023: Franco Baresi, Novella Caligaris 🌸, Gigi Datome 🏀
2024: Giuseppe Marotta, Stefania Belmondo 🌸, Bruno Cerella-Tommaso Marino 🏀
2025: Giovanni Malagò, Dino e Andrea Meneghin 🏀

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