Ieri sul palco dell'Ariston Gianmarco Tamberi è stato accolto da Lorenzo Jovanotti, due personaggi accumunati da un'energia esplosiva, due "ragazzi fortunati" che hanno ottenuto il successo nel loro campo grazie al talento, ma anche a un carattere istrionico e alla capacità di coinvolgere il pubblico.
Una dote più normale per un uomo di spettacolo come Jovanotti, non sempre comune a uno sportivo.
L'esuberanza di Gimbo non sempre è stata da tutti apprezzata, per alcuni è esagerata, ma forse sono gli stessi che criticano Jannik Sinner per essere troppo algido, ma è innegabile che quel suo modo di fare show ha fatto conoscere l'Atletica alla massa, divertendo e diventando un'icona per tanti ragazzi che si sono avvicinati al mondo della pista.
Lorenzo e Gimbo hanno letto insieme un testo sul corpo umano scritto dal filosofo Franco Bolelli. Un inno all'accettazione anche dell'imperfezione.
Riportiamo il testo completo:
“Credo alla vitalità del corpo, alla sua saggezza.
Mi appassionano la performance fisica, l’azione energetica, la sensualità della vita, il progetto biologico
Ma tutto questo non è superumano, è assolutamente umano
Attivare l’energia che c’è dentro il nostro organismo mi sembra la cosa più naturale del mondo
E ognuno può farlo a modo suo e non per corrispondere a un ideale di perfezione
Non mi sento migliore, non mi sento peggiore, non mi sento diverso, non mi sento uguale
non mi misuro sugli altri, nessuno dovrebbe farlo, così da essere imperfettamente me stesso.
Gli slanci e i piegamenti, le chimiche degli sguardi e degli incontri, in qualunque situazione mi trovi, una riunione, una festa, una conversazione
il mio corpo mi segnala all’istante prima che la mia mente riesca a decifrarlo l’eccitazione o il disagio, la gioia o il fastidio, l’esserci o il non esserci
il mio corpo mi dice di scappare o di abbracciare
e in questo momento mi dice abbracciamoci.”
Al termine l'annuncio a sorpresa o almeno a sorpresa per noi e immaginiamo per tanti come noi che vedendo i video postati su Instagram dal campione di salto in alto, si sono immaginati un annuncio di diverso calibro. Da circa 10 giorni Tamberi sta ripercorrendo la sua carriera, dalla decisione di lasciare il basket per impegnarsi esclusivamente nel salto in alto, la prima volta sopra i 2 metri e così via fino alla vittoria europea davanti al Presidente Mattarella e alla delusione delle Olimpiadi di Parigi, pensare a un ritiro era inevitabile, un equivoco probabilmente voluto da Gimbo per giocarsi la mano vincente e così ecco il coup de theatre : “Dopo Parigi sono stati dei mesi molto duri - ha detto Gimbo - Quando si prova con tutto se stesso a rincorrere un obiettivo e lo sfiori con un dito perdi la fiducia, perdi il coraggio di rimetterti in gioco, perché sai che è stato proprio quel gioco in qualche modo a farti star male. Mi sono reso conto che quello che ha fatto la differenza davvero non sono mai state le vittorie ma la volontà di riprovarci, anche quando quelle difficoltà sembrano insormontabili. Oggi ho tantissima paura, ma è molta più la voglia di riprovarci, di rimettersi in gioco e di poter dare la speranza. Quindi, ci vediamo a Los Angeles 2028”.
Oggi alle 14,30 sempre a Sanremo il campione racconterà nel dettaglio le scelte sul suo futuro.
E' possibile rivedere il duetto Jovanotti- Tamberi su www.raiplay.it
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