Le cantine di Villa Boemia di Cuccaro sono state il palcoscenico del "Premio Liedholm - Campione sul campo, signore nella vita".
Un'occasione per concedere un riconoscimento a chi si è distinto nello sport, ma soprattutto ha saputo aggiungere al talento un quid in più per distinguersi nella vita.
I premiati di oggi sono stati Giuseppe Marotta, dirigente sportivo, Presidente dell'Inter a cui è andato il Premio Nils Liedholm, Stefania Belmondo, campionessa di sci di fondo per lei il premio Woman e i cestisti Bruno Cerella e Tommaso Marino per il premio speciale Fabio Bellinaso.
A fare gli onori di casa i giornalisti sportivi Alice Pedrazzi, Nicola Roggero e Mario Castelli. Per le premiazioni Carlo Liedholm e Remigio Bellinaso.
In calce riportiamo le motivazioni dei premi, ma ciò che ha avuto un peso maggiore nell'ora dedicata all'evento sono state le parole dei protagonisti.
Un'ora che ha interessato e anche emozionato i presenti. Sempre accattivanti gli aneddoti di Roggero e coinvolgente la presentazione di Castelli per Cerella che hanno da subito attirato l'attenzione dei presenti, sono stati poi i premiati stessi a rendere unica la giornata.
Tre personaggi diversi per età, per come vivono o hanno vissuto lo sport, ma uniti da un filo rosso, la determinazione e la costanza nel loro lavoro per raggiungere un obiettivo senza mai dimenticare l'etica.
Un esempio per i più giovani, peccato non sentire più spesso nelle scuole queste storie di sport, diversi gli insegnamenti che potrebbero trasmettere. Giuseppe Marotta si è distinto per classe e serietà, Stefania Belmondo per la caparbietà e la grinta, Bruno Cerella, in rappresentanza anche di Tommaso Marino, per la sua attività sociale.
Merita qualche parola in più proprio l'attività di Bruno Cerella e di Tommaso Marino, forse meno conosciuti al grande pubblico, ma provate a chiedere alla GenZ e vi sapranno rendere edotti. Tra i due è forse Marino quello con più visibilità grazie alla sua attività di youtuber, ma oggi è stato Cerella a prendersi i riflettori e la sorpresa, almeno nostra, è stato scoprire anche la sua capacità di interazione con il pubblico, coinvolgente ed emozionante I due cestisti a 23 anni hanno deciso di andare in Kenia e lì hanno iniziato a giocare a basket in mezzo alle baraccopoli da lì è nata l'idea di Slums Dunk, un gioco di parole da slam dunk, schiacciata a slums baraccopoli e portare il basket nelle zone più degradate dell'Africa prima e in altre zone poi.
La pallacanestro diventa un mezzo per trasmettere cultura, uscire dalla strada, una reazione che diventa missione attraverso un'azione, come ha ben spiegato Cerella.
Tramite Slums Dunk i due cestisti non cercano nuovi talenti, se ci sono è un ottimo effetto collaterale del loro progetto, ma soprattutto danno nuove opportunità con l'aiuto anche di partner locali, hanno creato scuole di minibasket e istituito borse di studio per permettere a giovani provenienti da situazioni anche di disagio sociale di poter migliorare le loro vite.
Sul loro sito www.slumsdunk.org trovate tutte le informazioni e il modo per sostenere il progetto, è possibile anche acquistare il loro merchandising, si avvicina Natale e un regalo solidale è nello spirito giusto www.slumsdunk.org/Shop
Seguite anche la loro pagina Instagram: www.instagram.com/slumsdunk_odv/
Le motivazioni del Premio Liedholm
PREMIO NILS LIEDHOLM
Giuseppe Marotta: per il percorso di crescita costante che lo ha portato a raggiungere livelli assoluti nel management sportivo nazionale, non dimenticando mai i valori umani, il rispetto e l'eleganza che guidano lo stile di leadership che esercita ogni ruolo ricoperto.
PREMIO WOMAN
Stefania Belmondo: per i prestigiosi traguardi sportivi raggiunti sulle piste di tutto il mondo e per la determinazione e la grazia con cui ha ispirato intere generazioni di giovani atleti e atlete tracciando uno stile di successo fatto non solo di abilità tecniche ed atletiche, ma anche di grandi doti umane.
PREMIO SPECIALE BASKET in memoria di Fabio Bellinaso
Tommaso Marino, Bruno Cerella: per il talento e lo stile con cui sono scesi su ogni campo calcato nella loro lunga carriera cestistica e per i valori che non solo condividono, ma agiscono ogni giorno nelle molteplici attività di solidarietà e integrazione svolte in tutto il mondo.
GALLERIA FOTOGRAFICA Bio Correndo
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