domenica 11 agosto 2024

Olimpiadi Parigi 2024. Cosa resterà, le istantanee e il punto sull'Atletica Leggera

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12 ori
- 13 argenti - 15 bronzi. La statistica nuda e cruda è da sola sufficiente per raccontare che l'Italia è un paese di sportivi di eccellenza e che nel panorama mondiale conta. 9^ nel medagliere con 40 medaglie, eguagliato il record di Tokyo ma con due ori in più. Medaglie in 20 sport diversi. L'Italia c'è! Da non sottovalutare i 25 quarti posto, vinciamo questa categoria e ne facevamo a meno.

Un'Olimpiade è fatta però di Emozioni, ma ancora di più di immagini che non si cancellano, magari sbiadiscono, ma restano imperiture. Istantanee che si fissano anche nelle menti meno allenate all'esercizio della Memoria. Parigi è stata meravigliosa come teatro sportivo, gli stadi strapieni dalla mattina alla sera, le strade stracolme di appassionati per l'Atletica ed il ciclismo, ma anche gli spalti sulla Senna. Ecco il grande fiume che riporta alla memoria momenti romantici. La grande scommessa di rendere la Senna balneabile è stata persa, l'incaponirsi nel far gareggiare triatleti e nuotatori in quello specchio d'acqua è stato un'inutile ossessione. Il piano B, che almeno per il nuoto c'era, avrebbe accontentato tutti e reso i francesi più simpatici e umili a noi italiani che campanilisticamente abbiamo sempre qualcosa da (ri)dire.

Istantanee. Cosa rimane? Il tiratore turno Yusuf Dikeç che vince una medaglia senza nessuna tecnologia, vestito come se stesse andando a giocare a freccette al circolo della SOMS, con tutti il rispetto per le SOMS. La pugile Imane Khelif che una narrazione abnorme iniziale l'ha fatta passare per quella che non è con tutte le polemiche che ne sono susseguite. Il bacio di Alice Bellandi con la fidanzata dopo l'oro olimpico nello Judo, quando non sarà motivo di citazione vivremo una comunità migliore. La protesta della pallanuoto maschile per il grave torto arbitrale che mostra le spalle alla giuria durante gli inni prepartita, un gesto che una grande forza evocativa. Thomas Ceccon, il campione olimpico dei 100 dorso che dorme a terra in un giardino del villaggio olimpico con tanto di polemica antecedenti sulla sistemazione non considerata idonea per la scomodità delle stanze con critiche sia ai letti sia per l'assenza di aria condizionata. La disperazione di Gimbo Tamberi per essere arrivato con una serie di problemi di salute a quello doveva essere la chiusura della sua vita da sportivo Tutto ho sognato per questo giorno tranne di vivere un incubo così... frase che dice tutto e non ha bisogno di approfondimenti.

Al netto delle medaglie e degli atleti che le hanno conquistate, ognuno avrà il suo momento, quello che si ricorderà fra 20 e più anni e ricorderà con nostalgia per il tempo passato. 

La chiusura delle Olimpiadi non potevano che essere più entusiasmanti. Il primo oro olimpico della pallavolo femminile e a rendere ancora più magico il momento, il fatto che la guida tecnica sia di Julio Velasco. Un nome ed un cognome che pronunciati nella stessa frase sono evocative di grandi gesta sportive, ma in campo maschile, ora sarà indissolubilmente legato all'impresa olimpica che abbiamo avuto l'onore di vivere questo pomeriggio all'ultima ora dell'ultimo giorno.

L'Atletica? Ha il sorriso di Nadia Battocletti, la fresca gioventù di Mattia Furlani ed il riscatto di Andy Diaz. Tre medaglie vinte, cinque quarti posti (CINQUE!), 17 finalisti complessivi intesi come piazzamenti nelle prime otto posizioni, sesto posto nella classifica a punti. Una buona Olimpiade, un 7 complessivo alla nazionale italiane, ma le premesse erano certamente diverse, almeno per le medaglie che potevano essere conquistate.

Certo le 5 medaglie d'oro di Tokyo erano inimmaginabili, lo erano 3 anni fa, ancora di più pensare di ripetersi e comunque ci si deve confrontare con le altre nazioni, gli altri atleti attrezzati e agguerriti per salire su un podio olimpico. 

Il preambolo è necessario per non sembrare degli sprovveduti e insensibili alle dinamiche di una finale, di una sfida fatta di 4 anni, in questo caso 3, anni di allenamento. Detto questo l'abbrivio a Parigi 2024 per l'Italia era endorfinico con i risultati clamorosi degli Europei di Roma di giugno (troppo vicini all'appuntamento olimpico?) che hanno messo in luce tante individualità capaci di primeggiare nel vecchio continente, ma con crono e misure di livello mondiale.

E allora ci si poteva aspettare una medaglia dalla marcia che è sempre una garanzia, da Leo Fabbri nel peso, da Lorenzo Simonelli nei 110 hs, da Gimbo Tamberi nell'alto, dalla 4x100 uomini, da Mattia Furlani nel lungo. 6 medaglie, queste quelle indicate sul taccuino Bio Correndo alla vigilia delle Olimpiadi con la colpevole sottovalutazione di Nadia Battocletti che si pensava potesse essere chiusa dalle atlete degli altipiani africani e con Andy Diaz più incognita che certezza di medaglia. 6 medaglie a 3 nelle aspettative di chi scrive, è certo che qualche controprestazione ci sia stata, oltre alla sfortuna di Tamberi, ma complessivamente si può dire che sia stata una buona prova complessiva della nazionale italiana.

Bio Correndo? Accusa già la fine delle Olimpiadi, il disorientamento derivante dall'improvvisa assenza, quell'astinenza tipica di chi soffre una dipendenza, perchè chi sente lo sport come una scarica Emotiva, dopo le due settimane olimpiche non può che percepire un vuoto improvviso.

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GRAZIE a chi ha avuto il piacere di leggere,  di seguire i racconti di giornata su Bio Correndo, tutte le medaglie proposte sui social con un like, un commento, un segno della propria presenza. GRAZIE!


Olimpiadi Parigi 2024 - Medaglie e piazzamenti
(Statistiche Fidal)

Argento (1): Nadia Battocletti (10.000)
Bronzo (2): Mattia Furlani (lungo); Andy Diaz (triplo)
Quarto posto (5): Stefano Sottile (alto); Massimo Stano (20 km marcia); Matteo Melluzzo, Marcell Jacobs, Lorenzo Patta, Filippo Tortu (4x100, in batteria anche Fausto Desalu); Nadia Battocletti (5000); Larissa Iapichino (lungo)
Quinto posto (2): Marcell Jacobs (100); Leonardo Fabbri (peso)
Sesto posto (3): Elisa Molinarolo (asta); Luca Sito, Giancarla Trevisan, Edoardo Scotti, Alice Mangione (4x400 mista, in batteria anche Anna Polinari); Massimo Stano, Antonella Palmisano (staffetta marcia)
Settimo posto (1): Luca Sito, Vladimir Aceti, Edoardo Scotti, Alessandro Sibilio (4x400 uomini)
Ottavo posto (3): Pietro Arese (1500); Dariya Derkach (triplo); Daisy Osakue (disco)

RISULTATI


MEDAGLIERE ITALIA
(Il record è di 40 medaglie - Tokyo 2020 -, il record di ori è di 14 - Los Angeles 1984- )

ORO 12
ARGENTO 13
BRONZO 15
40 medaglie (+25 di legno)

Oro: Nicolò Martinenghi (Nuoto), Thomas Ceccon (Nuoto), Squadra Femminile Spada (Rossella Fiammingo, Alberta Santucci, Maria Navarra, Giulia Rizzi), Giovanni De Gennaro (K1 Slalom), Alice Bellandi (Judo), Marta Maggetti (Windsurf), Doppio tennis femminile (Sara Errani, Jasmine Paolini), Alice D'Amato (Ginnastica Artistica trave), Skeet Misto (Diana Bacosi, Gabriele Rossetti), Vela (Caterina Banti, Ruggero Tita), Madison ciclismo (Chiara Consonni, Vittoria Guazzini), Pallavolo femminile. 

Argento: Filippo Ganna (Ciclismo - cronometro), Nilo Maldini (Pistola 10 mt), Filippo Macchi (Fioretto), Squadra Femminile Ginnastica Artistica (Manila Esposito, Alice D'Amato, Giorgia Villa, Angela Andreoli, Elisa Iorio), Canottaggio 4 di coppia (Luca Chiumento, Luca Rambaldi, Andrea Panizza, Giacomo Gentili), Silvana Stanco (Trap), Squadra Femminile Fioretto (Alice Volpi, Arianna Errigo, Martina Favaretto, Francesca Palumbo), Canottaggio doppio pesi leggeri (Stefano Oppo, Gabriel Soares), Gregorio Paltrinieri (Nuoto), Squadra Maschile Fioretto (Filippo Macchi, Tommaso Marini, Guillaume Bianchi, Alessio Foconi), Canoa canadese doppio 500 (Gabriele Casadei, Carlo Tacchini), Nadia Battocletti (Atletica), Madison ciclismo (Elia Viviani, Simone Consonni) 

Bronzo: Luigi Samele (Sciabola), staffetta 4x100 s.l (Miressi, Ceccon, Conte Bonin, Frigo), Paolo Monna (Pistola 10 mt), Gregorio Paltrinieri (Nuoto), Lorenzo Musetti (Tennis), Manila Esposito (Ginnastica Artistica trave), Mattia Furlani (Atletica), Ciclismo su pista inseguimento a squadre maschile (Francesco Lamon, Simone Consonni, Jonathan Milan e Filippo Ganna), Ginevra Taddeucci (Nuoto di fondo 10km), Nino Pizzolato (sollevamento pesi), Sofia Raffaelli (Ginnastica artistica - all around individuale), Simone Alessio (Taekwondo), Andy Diaz (Atletica), Ginnastica ritmica a squadre (Martina Centofanti, Agnese Duranti, Alessia Maurelli, Daniela Mogurean, Laura Paris), Giorgio Malan (Pentathlon Moderno)

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