Il Lago d'Orta non è semplicemente uno specchio d'acqua, ma una fonte di innumerevole attività sia statiche che dinamiche.
Certo, non solo il Cusio, l'antico nome del Lago che contribuisce a dare il nome alla Provincia del VCO (C è proprio Cusio), ma tutti i bacini in cui intorno la civiltà ha preso forma e con una posizione geografica vicino a delle alture,
E' così che a Ferragosto si può fare vita da spiaggia o fare due passi a Omegna, ma soprattutto nella caratteristica Orta dopo aver pranzato in uno dei tanti ristoranti caratteristici della zona. Si può anche andare sulle tracce di Gianni Rodari, il più famoso omegnese è certamente lo scrittore divenuto immortale con le sue filastrocche, ma anche su quelle delle storie Partigiane.
In questi due giorni, venerdì e sabato, l'ANPI Omegna celebrerà il Sentiero Beltrami con riti religiosi e non, tra questi anche delle camminate dove si sono svolte le vicende legate al Capitano Beltrami natio di Cireggio. Storia e lettura grazie al prestito (Grazie Benedetta e buon compleanno!) di un testo Il Capitano che è stato subito spunto di un approfondimento e della volontà di saperne di più, ma anche di vivere quei territori. La bellezza del testo è forse per il punto di vista diverso. Non un Partigiano che ricorda, ma di una moglie che pur condividendone gli ideali del marito, li subisce fino al tragico epilogo, rendendo poi onore al marito con una traccia scritta riuscendo a proporlo al netto della retorica che spesso avvolge certe narrazioni.
L'altra possibilità dunque è quella di andare per sentieri e di farlo scoprendone le caratteristiche, i panorama, le storie. Il sentiero completo è di 35 km, troppo per un'escursione ferragostana:
10 km circa tra boschi, sentieri e transito in piccoli paesini. I due laghetti di Nonio, la piccola centrale idroelettrica di Brolo attiva dal 1909, le tracce musicali di Quarna sotto, i murales di Quarna sopra (cima Coppi del giro con 860 metri), il panorama nella discesa che riporta a Cireggio incontrando le stazioni della Via Crucis, ma anche lo scenografico Santuario di Fontegno e le tante fontane in cui ristorarsi.
Qualche cascata in prossimità della centrale idroelettrica
Uno dei tanti murales di Quarna sopra
Lo spettacolo dal Santuario di Fontegno
La descrizione completa del giro la lasciamo condividendo la descrizione a cura di Lago Maggiore Experience. E' indicato come difficile, in realtà lo possiamo definire impegnativo. Ci vuole un minimo di allenamento, sono comunque 10 km nei sentieri, ma non ci sono salite "rock", nè tantomeno parti esposte. Attenzione però. Il giro preso in senso antiorario o se preferite, al contrario rispetto a quanto indicato al link sottostante, potrebbe essere scioccante per l'abbrivio: una lunga e ripida salita (nel giro fatto invece è ovviamente tutta in discesa) da Cireggio fino a Quarna sopra, mentre il percorso fatto ha una ascesa graduale e gentile fino al paese dei murales.
Nessun commento:
Posta un commento