La presentazione e le info utili sono già state snocciolate, il focus di ieri era scoprire le peculiarità del tracciato per un percorso nuovo tra Casale Monferrato e San Giorgio. La compagnia? Ottima con Enzo e Marco, il Capitano della Bio Correndo AVIS con cui commentare in corsa il giro, darsi punti di riferimento geografici e perchè no, godere il piacere del correre insieme e vivere un'ora spensierata in un bel pomeriggio di sole.
IL VIDEO A FINE ALLENAMENTO TRA CORSA E DONAZIONE SANGUE
La sensazione a caldo? Duplice. Ammaliati dal panorama sullo scollinamento a Cima Coppi (km 4,8 circa) e comprendere che la prima parte è da gestire perchè le salite si fanno incalzanti e non c'è spazio per errori di gestione delle forze.
Si parte dal giardino pubblico di viale Ottavio Marchino, come lo scorso anno, in quell' area di Casale che tutti i locali, conoscono come Priocco.
Usciti dal parco si svolta a sinistra e alla prima rotonda si svolta a destra. Dalla partenza e per 1,5 km si corre su un falso piano che poco per volta conduce al sale della gara. Le salite. Dopo 1,5 km il primo strappo. 500 metri dove bisogna accorciare il passo e cercare di farla in agilità, è troppo presto per attaccarla di forza.
Si rifiata per 1 km con un piccolo tratto di pianura. Si sbuca nella vista di San Giorgio. Discesa e salita leggera e all'altezza dell'area industriale si svolta a destra e qui il gioco si fa duro e siamo solo al km 2.9.
700 metri di salita in mezzo al verde e ai colori della primavera. In cima all'ultima erta si svolta a sinistra in una strada sterrata in ghiaia che anche se dovesse piovere (NON sono comunque previste piogge per domenica) sarà compatto. Piccola discesa e si risale.
Al 4° km riprende la salita. Si lascia il Castello di San Giorgio a sinistra, si sfiora la Chiesa di San Rocco e per poco meno di un km non c'è altro da fare che affrontare la salita, senza soluzione di continuità. Qui si fanno i conti con se stessi in quella che è la catarsi della fatica. Quando si è pronti ad alzare bandiera bianca ecco il premio. Cima Coppi. Il punto più alto del tracciato. Qui, poco prima del km 5 in strada Oliva, finisce la salita e si apre un panorama meraviglioso. Colline sulle sinistra, l'arco alpino davanti a voi (sperando che il cielo sia limpido come lo era martedì). All'inizio della discesa ci sarà anche il ristoro d'acqua. Ce ne sarà bisogno.
Si inizia a scendere, ma siamo ancora a metà gara e di strada ce n'è ancora da fare. 1 km 6 in costa ma in costante discesa fino a quando si svolta a destra per la Grotta di Lourdes. Attenzione la strada è sterrato per 800 metri e la prima parte è leggermente sconnessa. Lasciate andare le gambe solo se siete avvezzi a farlo off road. In fondo alla discesa della Grotta di Lourdes si svolta a sinistra e si riprende la strada della parte iniziale per chiudere con ancora oltre 1,8 km per ritornare alla zona di partenza.
Il chilometraggio finale credo che sia più vicino ai 10 km che hai 9,5 indicati sul volantino. Certamente è un percorso impegnativo da tutto da vivere con anche uno spirito turistico e come detto in chiusura di video domenica si corre per il piacere di farlo e per testimoniare il valore solidale della donazione di sangue per #nonsiamosolopodisti.
GALLERIA FOTOGRAFICA sul percorso
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