Dopo l'Atene- Sparta- Atene, l'Ultra Milano-Sanremo, la Spartathlon, l'Ultimo sopravvissuto di Faenza e varie altre gare di endurance, l'atleta ligure è volata negli Stati Uniti, nel Minnesota per partecipare alla Arrowhead 135.
Che cosa è l'Arrowshead? Forse la descrizione migliore la offre il sito della manifestazione :
"L'Arrowhead State Trail 135 è un'Ultra Maratona a propulsione umana che si svolge nella parte più fredda dell'inverno, nella città più fredda dei 48 stati inferiori. La missione della gara è promuovere gli sport di resistenza amatoriali nazionali e internazionali come il ciclismo invernale, lo sci e il trail running. I corridori potevano tentare l'impegnativo terreno di 135 miglia a piedi, in bicicletta o sugli sci completamente autosufficienti."
Quest'anno in realtà il clima è stato molto meno freddo del solito, cosa che però, non ha reso la gara meno dura, anzi la mancanza di neve ha reso i percorsi molto più accidentati.
Nel 2024 la gara si è conclusa così: ciclisti partiti 84 finisher 60, corridori partiti 71 finisher 46. Tra questi 46 al 27° posto si classifica Francesca Ferraro in 50h52'00", 2^ donna al traguardo e prima italiana a terminare questa manifestazione.
Una gara che richiede tecnica, resistenza fisica, ai cambiamenti climatici, alla fatica, ma soprattutto e forse è qui che risiede la forza di Francesca, di resistenza psicologica. E' la capacità di resistere alla solitudine, ai richiami del corpo che richiedono riposo e un posto caldo dove ritemprarsi che dividono i partecipanti dai finisher.
Come scrivono gli organizzatori sul sito il premio principale è aver terminato uno degli eventi più duri al mondo, sicuramente per Francesca Ferrero rimarrà la soddisfazione di aver superato un nuovo limite.
La corsa di 135 miglia è stata vinta da Alan Chapmann in 34h42'00" e da Emily Kratz in 43h17'00".
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