Il racconto, qualche video e i protagonisti della Maratona, della Mezza e della Trino che Corre!
Pensate a Trino e dite tre cose. Indovino? Centrale nucleare, Bosco della Partecipanza e corsa. Sì perchè se la Enrico Fermi è stata negli anni 60 il futuro dell'energia in Italia, il bosco un modo di vivere e gestire il legname e il verde di un paese, grazie al G.P. Trinese, con le sue innumerevoli gare proposte in questi anni, è certamente diventato un punto di riferimento del podismo piemontese.
Vanni Mussio&Co. hanno proposto un buon prodotto con il valore aggiunto di un'area al caldo per la gestione del pre e del post gara. Eccellente per i runner ma anche per gli accompagnatori che hanno potuto ristorarsi dal clima di fine autunno, ma ormai prettamente invernale.
La pioggia è stata lo spauracchio di giornata. Tutti a guardare il meteo tra venerdì e sabato, le ultimissime erano che la corsa sarebbe partita con la pioggia, ma in corso d'opera avrebbe smesso. Così è stato con uno sfasamento di un'ora rispetto alle previsioni. Alle 11 il cielo ha deciso di smettere di far scendere l'acqua portando, però un leggero venticello, forse impercettibile in corsa, ma sensibile per chi era fermo a bordo strada.
3 le distanze proposte con il piatto forte nella mezza maratona, la più longeva con 16 edizioni ed anche la più partecipata con 295 classificati, 82 nella corta di 6 km e 92 nella maratona per 462 classificati complessivi. In verità l'evento vero di questa domenica nella pianura vercellese era la maratona valevole per i titoli individuali e di società di specialità, ma per una prova con in palio un campionato regionale, meno di 100 classificati è davvero un numero basso. Possibile che assoluti e master non interessi questo genere di campionato?
La Maratona ha anche assegnato i titoli provinciali per Biella, Novara e Vercelli. Domani un post con tutti i titolati piemontesi.
Alle 09.00 in punto il via alla 42,195 km. Un percorso omologato a giro unico completamente asfaltato che ha attraversato 7 Comuni: Trino, Costanzana, Asigliano, Pertengo, Rive, Balzola, Morano, fraz. Due Sture fraz. Robella e arrivo a Trino toccando anche la provincia di Alessandria.
Un solo unico protagonista. Loris Mandelli (Pol. Carugate) che dopo 300 metri è già in vantaggio sul gruppo e dal 3° km c'è letteralmente il vuoto alle sue spalle. Vittoria in solitaria senza che mai il suo primato possa essere messo in discussione. 2h32'25" il crono finale. 2° una runcard, Enrico Cavadini in 2h45'21", chiude il podio Abdel Aziz Meliani (GP Garlaschese) in 2h52'43". 4° assoluto e 1° fra i piemontesi Michelangelo Fantetti (Vittorio Alfieri Asti) che si laurea campione regionale assoluto e della SM50 in 2h53'34".
Tra le donne è 10^ assoluta Giuditta De Vecchi (Runners Bergamo) in 2h59'32", unica sotto il muro delle 3 ore. 2^ e campionessa regionale assoluta e SF40, Carlotta Montanera (Podistica Torino) in 3h07'47". 3^ l'esordiente sulla distanza Karin Angotti (GP Garlaschese) in 3h20'52".
Antidoping in azione per la Maratona con i podi di giornata sottoposti al controllo di routine nei campionati federali.
Nella mezza, partita alle ore 10.00. Successo in rimonta per Flavio Ponzina (Brancaleone Asti). Una gara ragionata così come programmata con coach Maurizio Di Pietro. Una prima parte d'attesa, beato lui che a 3'20" è stata senza spingere, per poi aprire il gas negli ultimi 8 km andando a recuperare chi era davanti. 1h08'59" il crono finale, 2° Ayyoub El Bir (Biotekna) in 1h09'08", terzo e si completa chi ha corso sotto i 70', Alessandro Ferrarotti (Climb Runners) in 1h09'37".
Arrivo dei primi 3:
Tra le donne successo pieno per Claudia Gelsomino (Bovisio Masciago) in 1h22'08". Lei, protagonista assoluta tra le SF50 in mezza e in maratona che paga però il passaggio di categoria di una campionessa del calibro di Catherine Bertone che oggi ha scritto un pezzo di storia del mondo master femminile. Il plauso oggi è però pieno, vincere una mezza davanti a tante atlete più giovani non è uno scherzo. 2° posto per Cristina Gogna dell'Atletica Verbano in 1h24'15". Lei, come già ricordato in occasione del 2° posto alla mezza del Lago Maggiore, è un'atleta sorda già portabandiera alle Olimpiadi dei sordi di Caxias do Soul in Brasile dove ha conquistato la medaglia d' argento; oggi si supera buttando giù oltre due minuti al suo personale! 3^ Simona Sissy Viola (GP Avis Pavia), un'altra big fra le SF50, ma anche dal passato glorioso. 1h25'20" il suo tempo.
Nella corta, disputatasi sulla distanza dei 6 km e partita alle ore 09.15, successo del brasiliano dell'Atletica Santhià Vinicius Scartazzini in 21'02" con una quaterna di atleti della stessa società! 2° è Paolo Boggio in 21'14", 3° Marco Gulmini in 21'17", 4° Edoardo Momo in 22'00"; spezza l'egemonia dell'Atletica Santhià Marco Parodi (Maratoneti Genovesi) in 22'03". Tra le donne primeggia Greta Negro (Atletica Vercelli) in 24'54", 2^ in 25'01" Angelica Bernardi (Climb Runners), 3^ Margherita De Giuli (Climb Runners) in 25'21".
Sempre emozionante e lodevole l'opera degli spingitori (Ivan Zaccardi e Girolamo Lofaro) che portano sulle strade del podismo chi per disabilità diverse non potrebbe essere della partita ed invece...
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