Un circuito cittadino nel cuore della località altoatesina, tanto il pubblico ad assistere e a fare il tifo lungo il percorso e lo spettacolo non è mancato.
La gara maschile Elite ha regalato emozioni durante gli ultimi tre giri. Partenza coraggiosa per il sudafricano Maxime Chaumeton che si pone dal primo giro davanti a tutti e mantiene la posizione fino agli ultimi due giri dal termine, dietro di lui gli atleti africani Chelimo e Kiprotich e il nostro Yeman Crippa, leggermente più attardati il gruppo con diversi italiani Pietro Riva, Pietro Arese, Francesco Guerra, Neka Crippa.
Nella seconda parte di gara Riva si avvicina al gruppetto dei primi a formare un quintetto. Crippa ci crede e si porta in testa alla gara, ma Oscar Chelimo decide che è il momento di ingranare un'altra marcia e aumenta il ritmo mettendo luce tra lui e gli avversari. La vittoria è sua in 28'14". Frequenza aumentata anche per Crippa, ma non è sufficiente a recuperare il burundiano, mantiene il secondo posto concludendo in 28'17" e dopo 7 edizioni riesce a salire sul podio. Terzo posto per il sudafricano Chaumeton in 28'19". Pietro Riva è quinto in 28'23".
A livello femminile le posizioni sono già più definite dai primi giri con le atlete africane a dettare il ritmo, ma tra loro c'è l'atleta albenese, campionessa mondiale dei 3000 siepi Luiza Gega e la nostra Anna Arnaudo.
La vittoria va a Seyaum Dawit in 15'34",dietro di lei taglia il traguardo Luiza Gega in 15'42" che riesce a superare nell'ultimo tratto di gara la keniana Margaret Kipkemboi, terza in 15'44".
La migliore delle italiane? La piemontese Anna Arnaudo, quinta in 16'06".
Ultima gara dell'anno che mette in luce le buone qualità dei nostri mezzofondisti, Arnaudo, Riva e ovviamente Crippa confermano i progressi di quest'anno e il loro buon stato di forma in vista dei nuovi obiettivi del 2023.
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