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Non vi sveleremo mai il singolo dato, riservato come l’età delle donne, ma complessivamente quello citato in “overture” era, prima della vincita gastronomica, il peso dei protagonisti in assoluto della originale MaraToma svoltasi, per pressione e passione del neo Sindaco local, in quel di Bagnolo per celebrare laicamente l’avvicinarsi delle festività natalizie. Per altari, incensi e bambinelli si procederà in altre sedi e con altri protagonisti.
Gessica, con la G, Peyracchia, con la y (Facebook docet in queste contese anagrafiche) e Elia Mattio (e qui non ci sono intoppi ermeneutici), ambedue atleti di punta della Podistica Valle Varaita, sono stati i protagonisti maschili e femminili che hanno portato il loro “peso” sugli 8,4 km (20 metri di dislivello, per pignolare) del tracciato di gara che univa, sulla pista ciclabile, i Comuni di Barge e Bagnolo per finire direttamente sulla “basacula” che presidiava, tra i mercatini di natale, il podio delle premiazioni.
35’41” e 27’01” i rilevamenti cronometrici che hanno valso il rifornimento, vita natural durante, di colesterolo se i fortunati vincitori non saranno generosi nel dividere l’originale premio tra parenti, amici e compagni di passione sportiva.
Le “Tome” destinate al completamento del ghiotto podio bagnolese sono state assegnate a Nicholas Bouchard e Andrea Burlo nella galoppata maschile e Plavan Marina e Loredana Lazard in quella femminile. Una particolare “Toma” ha ornato il petto di Antonello Ferrero che ha dato colore alla corsa natalizia correndo con costume e capace e canuta barba istituzionale. Non competitiva dal sapore goliardico, voleva essere ma si sa quanto attirino queste ambigue commedie nate “tanto per fare una corsetta”: Roberto Baldi, in arte neo Sindaco della capitale della pietra, ambiva ad avere i Campioni ed è stato accontentato.
Tra i 101 protagonisti spiccavano un Campione Europeo di Corsa in Montagna (Elia Mattio), il frutto benedetto del mitico Giulio (Gessica Peyracchia), il recente vincitore del Green Tour di Superga (Nicholas Bouchard), il vice campione mondiale M50 di corsa campestre (Andrea Burlo), la Regina del Tor de Geant e de Glacier (Marina Plavan) e la seconda classificata alla 100 Miglia del Monviso (Loredana Lazar).
Il compito di guidare l’orchestra organizzativa è stato affidato alla locale Podistica Valle Infernotto ma le collaborazioni sono state molteplici: dagli immancabili Alpini alla Protezione Civile, passando per la Polizia locale, il mitico Gruppo degli Amis ‘d San Giors ed alle Donne Rurali. Fortunatamente disoccupata la Croce Verde.
A sostenere lo sforzo “caseario” del primattore Giolito i locali caseifici Montoso e Valle Infernotto. Per chi se la fosse persa: Telecupole “Terraverde” – Mercoledì 21 ore 20,40 con repliche in orari da pensionati o da nottambuli. Le foto proposte sono di Diego Murgioni.
Carlo Degio
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