Yeman Crippa conquista l'oro, ma ci fa soffrire fino ai 300 metri finale.
Gara nel gruppo di testa, per Crippa, ma appena di sgrana il gruppo appare anche la canotta di Pietro Riva che avanza sino a porsi nel gruppetto dei migliori.
Crippa passa per alcuni in giri in testa, per poi ritornare nel gruppo, ai microfoni di Elisabetta Caporale afferma di aver avuto la gara sotto controllo tatticamente e di non aver voluto condurre la seconda metà della gara.
A sorpresa cambia ritmo l'atleta norvegese Zerei Kbrom Mezngi che sembra distaccare il gruppo. Mezngi di origine eritrea 36 anni a 800 metri dal finale sembra involarsi verso il traguardo, dietro di lui, ma a distanza Crippa, Gressier, Schrub e Riva.
Alla campanella dell'ultimo giro la situazione resta invariata con il norvegese nettamente avanti, ai 300 metri Crippa parte, aumenta la falcata, sembra poterlo raggiungere anche se il distacco è piuttosto ampio, ultimi 100 metri l'Azzurro è appena dietro, Mezngi se ne accorge, ma non riesce a contrastare l'azione del nostro. Il primo posto e il titolo europeo è di Crippa, 27: 46.13.
Mantiene il secondo posto il norvegese con 27:46.94, al terzo si piazza il francese Yann Schrub in 27:47.13. Uno dei favoriti Jimmy Gressier è quarto in 27:49.84. Ottimo quinto posto per Pietro Riva che distrugge il suo precedente primato, 27:50.51, il precedente era di 28:01.07.
"Per me è un risultato inaspettato.- dichiara Pietro- Sono riuscito a muovermi bene in gara, ho capito subito di poter dire la mia... e che gioia per l'oro di Yeman Crippa!", ma anche "Devo tutto al mio allenatore, Stefano Baldini che mi sta trasmettendo quello che era".
Con la medaglia di Yeman Crippa si arriva a quota 10 eguagliando il bottino di Stoccarda 1986, ma con una medaglia d'oro in più.
Il medagliare dell'Italia vede 3 ori, 2 argenti e 5 bronzi.
Il record delle vittorie italiane rimane quello di Spalato 1990 con 12 medaglie di cui 5 d'oro.
.
Foto: Grana/Fidal
Nessun commento:
Posta un commento