venerdì 3 giugno 2022

Michele Boscacci e Mojca Koligar si aggiudicano l'Orobie Vertical

Podio con i colori dell’Italia, al maschile, e della Slovenia, al femminile, per l’undicesima edizione di Orobie Vertical. La cronoscalata verso il cielo, che si svolge all’ombra dei giganti delle Orobie, ha visto poco meno di 150 atleti al via e, tra questi, anche diversi big provenienti dal mondo della corsa in montagna e non solo. 
Come la coppia di scialpinisti Michele Boscacci e Alba De Silvestro. I due, marito e moglie, entrambi del Gruppo Sportivo Esercito, hanno accettato con entusiasmo l’invito di Mario Poletti, fondatore di Fly-Up, a partecipare a questa gara che, da quest’anno, ha un sapore tutto internazionale. Il percorso, 4 chilometri di sviluppo e 1000 metri di dislivello positivo dall’abitato di Valbondione (Bergamo) fino al rifugio Mario Merelli al Coca, ha regalato come sempre emozioni. Agli atleti ma anche al pubblico, numeroso sia lungo il tracciato che all’arrivo.

La gara – Alle spalle di Michele Boscacci, che ha fermato il cronometro con il tempo di 41 minuti e 42 secondi, si è piazzato il bresciano Damiano Pedretti (US Malonno, 00:42:25) e il campione del mondo di Everesting, il francese Benoit Gandolfi (00:42:51). Giù dal podio, ma di poco, i due bergamaschi Lorenzo Rota Martir (Nazionale Italiana di Skyrunning e team Hoka-Karpos) e Giovanni Zamboni (Team Scais). La regina delle vertical Mojca Koligar non ha tradito le aspettative arrivando prima e lasciandosi le avversarie alle spalle di oltre un minuto. Dietro di lei, che ha chiuso la performance con il tempo di 49 minuti e 1 secondo, ha infilato quindi la De Silvestro (team Dynafit, 00:50:44) e Chiara Giovando (Nazionale Italiana di Skyrunning e team Pegarun).“Una gara molto bella e decisamente tosta questa Orobie Vertical. Nel salire mi sono resa subito conto della bellezza di questi paesaggi ma ero troppo impegnata per fermarmi ad ammirarli, cosa che invece farò durante la discesa. Per me è la prima volta a Orobie Vertical, ma sicuramente non sarà l’ultima”, le parole di Mojca Koligar



“Bella, tosta e in un ambiente selvaggio. Alla scorsa partecipazione, con partenza in linea, il mio tempo era stato un po’ migliore rispetto ad oggi… probabilmente il confronto diretto con l’avversario è da stimolo per dare davvero il massimo. Grande gara e grande pubblico, come sempre. Grazie all’amico Mario per questo invito”. (Michele Boscacci, primo classificato)

“Il respiro internazionale di questa gara è per Fly-Up un grandissimo riconoscimento e ci ripaga di 14 anni di sforzi fatti per la promozione del territorio”. (Mario Poletti, presidente Fly-Up)




Foto: De Giorgi

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