Rebecca 19 anni di Noicattaro, in Provincia di Bari, non ha avuto un vita semplice, a 6 anni la prima malattia autoimmune l'artrite reumatoide, a 9 anni la seconda, la Porpora di Schoenlein Henoch, una rara vasculite che colpisce i piccoli vasi della cute, ma che può interessare anche i reni, l'intestino e le articolazione. La malattia per alcuni anni la costringe su una sedia a rotelle per quasi un anno, per fortuna la ragazza si è ripresa e ha trovato nell'atletica una forma di riconquista di libertà.
"Ho una risposta immunitaria alterata, però fortunatamente i sintomi, dopo un primo periodo di dolori lancinanti, poi vanno via via scomparendo. L'atletica , in particolare il mezzofondo è una sorta di medicina" afferma l'atleta e in effetti per 10 anni la sua vita è trascorsa tranquilla, ma con il lockdown sono ricominciati i problemi.
Come tanti atleti la ragazza ha dovuto fermarsi per alcuni mesi, proprio allora è stata colpita dal morbo di Crohn. Dopo le lunghe cure Rebecca è tornata a correre recuperando la forma fisica. Quest'anno ad aprile è tornata in gara vincendo il Vivicittà di Bari. Una volontà di ferro e una grande passione come testimoniano le sue parole.
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