sabato 19 febbraio 2022

Record italiano per Gaia Sabbatini! Il 5° primato nazionale indoor di questo 2022

50 giorni in questo 2022 e già 5 i record italiani indoor realizzati oltre ad uno sfiorato da Dario De Caro nel miglio.
A Catalin Tecuceanu nei 500 (1:01.33), Sveva Gerevini nel pentathlon (4434 punti), Zaynab Dosso nei 60 (7.19) e Nadia Battocletti nei 3000 (8:41.72) si va ad aggiungere quello di Gaia Sabbatini realizzato poco fa nei 1000 metri.

Ancora una tappa del Gold del World Indoor Tour passa su Bio Correndo, questa volta Birmingham è la città delle sfide al coperto. Nei 1000 metri due italiane in gara. La Sabbatini e Federica Del Buono che ieri, dalla stanza d'albergo, ha discusso la tesi di laurea in Scienze Motorie.

La gara è vinta dalla britannica Isabelle Boffey in 2:38.25, Gaia Sabbatini è 4^ in 2:38.67 (Passaggi da 1:03.4 al quattrocento, 2:06.6 all’ottocento (1:03.2) Fonte FIDAL) che equivale al nuovo primato nazionale. Il precedente era di Margherita Magnani, 2:39.94 realizzato nel 2014. Brava anche Federica Del Buono, chiude ultima, ma comunque al personale: 2:40.25. 

La 1^ stagionale della campionessa 22 enne abruzzese è ben augurante, che sia l'anno giusto per vedere una italiana scendere sotto i 4' nei 1500 dopo tantissimo tempo? Il record tricolore di 3:58.65 appartiene a Gabriella Dorio unica atleta italiana a scendere sotto i 4', stabilito a Tirrenia nel 1982. 40 anni dopo è ora di trovare una erede capace di fare meglio.

Le parole della Sabbatini per la federazione:

E pensare che non avrei neanche dovuto correre nelle indoor quest’anno a dicembre ho avuto una peritendinite al tendine d’Achille del piede sinistro, un problema che ha fatto slittare tutta la preparazione. Poi però, nel raduno di gennaio a Valencia, mi sono sentita molto bene e abbiamo pensato che sarebbe stato inutile aspettare maggio per tornare in pista. Sono contentissima, è stato davvero un bell’esordio e migliorare un record assoluto è davvero emozionante. Oggi è uscita una gara strana con la scozzese Reekie in fuga dall’inizio e poi saltata nel finale e un gruppo di inseguitrici in cui c’ero anche io. Ripensandoci, avrei anche potuto dare uno strappo in più negli ultimi duecento metri, ma va bene così. Tenere già questi ritmi senza aver preparato le indoor è un ottimo segnale. Nel prossimo weekend sarò agli Assoluti indoor di Ancona negli 800: una gara veloce che mi aiuterà per i miei 1500. Perché tutto è in proiezione della stagione all’aperto, nella mia specialità preferita”.

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(fd)

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