sabato 1 gennaio 2022

Buon Bio 2022! L'anno che è stato e gli auguri per il 2022.

Chiudo gli occhi e penso a tre immagini che possano riassumere il 2021. E' un gesto istintivo, non ragionato e pertanto viziato dalla memoria a breve tempo o dall'emozione che un momento ha ingenerato.


  • La prima è la foto copertina del 7 Colli Urban Trail. Il "5" al volo fra Gianfranco Cucco e Manuel Solavaggione. In un piccolo gesto quello che è il senso dello sport. Coltello fra i denti in gara e deposizione delle armi tagliato il traguardo. Ecco, quel gesto l'avrei preferito dopo uno sprint al fulmicotone, all'ultimo respiro anzichè prima di arrivare sulla finish line, ma è meravigliosa ugualmente per la sua genuinità e per quel che rappresenta.
  • La seconda è il selfie che ha concluso il periodo olimpico. Sono state settimane intensissime come redazione Bio Correndo, grande soddisfazione per quanto visto e poi raccontato, ma anche per la mole di ingressi sul portale con diverse settimane dove si sono registrati 8000 ingressi giornalieri contro una media di 3000 giornalieri annui con le paralimpiadi più seguite sul sito rispetto alle olimpiadi.
  • La terza? Se le prime due sono state istintive, la 3^ c'è voluta una frazione di secondo in più. L'abbraccio tra Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi del 1° agosto per i 20' più incredibili dell'Atletica italiana? No, l'immagine che è emersa con più prepotenza è il fotofinish con cui Filippo Tortu ha regalato l'oro olimpico nella 4x100 con una rimonta prodigiosa sugli inglesi. Perchè proprio quell'istantanea? Chissà, una sensazione a volte non è descrivibile; volendo proprio trovare una spiegazione, è una immagine che certifica una superiorità, un'apoteosi iniziata 5 giorni prima, un'entusiasmo dilagante per l'Atletica Leggera che non si è conclusa all'interno dell'Olympic Stadium di Tokyo, ma che è proseguita con la presa d'assalto dei campi scuola da parte dei giovanissimi.

Il gioco sull'istintività lascia spazio ad una riflessione più ragionata su quello che è stato e quel che sarà. Il 2021 è senza dubbio irripetibile per risultati e successi sportivi a tutto tondo e nell'Atletica in particolare. I 5 ori Olimpici sono qualcosa di straordinario forse estemporaneo, certamente irripetibile almeno come statistica, riuscire a vincere 5 medaglie e nessuna che non fosse un oro è oggettivamente non riproducibile, almeno nel breve periodo con un mai dire mai sempre appropriato. La reazione più importante di questi successi è certamente quello che è stato definito "Effetto Jacobs", l'emulazione, la voglia di diventare il più veloce di tutti e per farlo serve solo una cosa. Iscriversi ad una squadra e approcciare i primi passi in una pista di atletica. Ad Alessandria, ma anche in tantissime altre città, la categoria promozionale degli esordienti è letteralmente esplosa; le forze concentriche si devono unire per non farli scappare.

E' stato anche l'anno di un italiano sul podio della New York City Marathon, la Maratona per alcuni, una delle tante per altri; senza timore di smentita la più conosciuta al mondo, non fosse altro perchè "masticabile" anche da chi della corsa l'unica cosa che sa è che si debba mettere un piede avanti all'altro. Eyob Faniel, uomo copertina di una Italia multietnica che però fa fatica ad accettare che uno dei suoi figli possa avere la pelle nera, gialla, blu, rossa o a pois e allora ribadiamolo noi uomini e donne di buon senso. L'italiano Eyob ci ha regalato una grande emozione su quel podio nella Grande Mela da cui mancavamo da 24 anni!

Il mondo master? Mi hanno emozionato 4 donne e un uomo. Carla Primo, Claudia Gelsomino, per la grande sfida a colpi di record nella categoria SF50, Maria Grazia Navacchia per essersi migliorata due volte quest'anno in maratona, abbassando in quelle due occasioni il primato italiano SF65 di specialità e la biellese Maria Costanza Moroni per il record del mondo SF50 nel salto in lungo realizzato a Mondovì. Davide Raineri? Record italiani a ripetizione nel mezzofondo e un WR indoor! Un ragazzo classe 1972 davvero performante.

Il 2021 è stato anche quello di tanti addii, impossibile ricordarli tutti, ne menziono 3. Nella notte tra Natale e Santo Stefano se n'è andato Ivan Barba Nera Camurri di cui se ne è parlato ancora ieri per l'ultimo saluto, il 27 novembre Romano Lucchetta che ringrazierò sempre per avermi regalato il racconto del Giro del Morto, il 28 agosto lo shock per la morte del giudice Enrico Carminati a seguito di un incidente stradale. Senza di loro tutto è un po' più triste.

Il mio 2021? Per non risultare lamentoso soprassiedo, ma qualche pillola di apparente felicità nel mondo dello sport me la sono regalata. Due ricordi su tutti. L'intrattenimento al Cross della Cittadella di Casale Monferrato dove, con le categorie più giovani, al netto della falsa modestia, ho dato il meglio di me e alla 4 Colli del Monferrato dove, sempre come speaker, ho avuto l'onore di vivere l'emozione dei ragazzi speciali dei Maratonabili.

Il 2022? Per il blog è già iniziato con la novità della scorporazione del calendario in due sezioni. Top e regionali, resta la suddivisione del lavoro feriale di Arianna e di entrambi nel fine settimana. Classifiche live riprenderà con la statistica dei vincitori delle gare tralasciata negli ultimi due anni. Uno sguardo anche al mondo provinciale alessandrino con due società sugli scudi. L'Atletica Novese che festeggia i suoi 50 anni di storia e l'Azalai di Tortona società del momento. Alla corte di Claudio Robbiano approda Valeria Straneo che dopo 17 anni torna a vestire la maglia di una società locale, ma non solo lei, anche la proposizione di tanti eventi con la curiosità della mezza maratona in programma per il 6 di marzo prossimo. 

Il 2022 inizia con una leggera zoppia, quella derivante dagli annullamenti di diverse gare previste nei prossimi giorni, il Covid19 e le sue varianti sono ancora predominanti nelle nostre vite, l'esperienza di questi due anni ci insegna però che con la bella stagione tutto sarà più semplice, speriamo che nell'anno che è appena iniziato possa essere più "normale" già dalle prossime settimane e rispetto a quanto vissuto fino ad ora; per le divisioni, le contrapposizioni, le querelle in voga in questo momento, per quelle no, non c'è speranza di un appiattimento e di un confronto sereno.

Buon anno allora perchè gli auguri per gli ottimisti sono un viatico, per i pessimisti un flebile auspicio, per tutti però deve necessariamente essere un momento di riflessione, di programmazione e il modo per trovare nuovi stimoli senza i quali nulla è possibile.


(fd)

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