Dopo il doveroso focus sui principali protagonisti vediamo anche gli altri italiani come si sono piazzati.
Per diversi atleti delle categorie più giovani si trattava del primo battesimo internazionale, un'occasione più che altro per fare esperienza.
Il migliore nei 6 km degli U20 al suo esordio in maglia azzurra è stato Elia Mattio 42° in 19'14", seguono Massimiliano Berti 57° 19'32", Konjoneh Maggi 64° 19'38", Nicolò Cornali 70° 19'49", Thomas Serafini 78° 20'02", Nicolò Gallo 80° 20'09".
13° posto a squadre.
A livello femminile, 4 i chilometri per loro, la migliore è Ilaria Bruno, 16^ in 14'02", Giulia Marangon è 25^ 14'08", Aurora Bado 33° 14'19", Emma Casati 62° 14'40", Arianna Reniero 81^ 15'00, Chiara Pizzolato 94^ 15'47".
La squadra italiana U20 femminile si classifica al 7° posto.
Si piazza al 5° posto la squadra maschile U23, dopo aver dato l'illusione di poter conquistare un posto sul podio. Partono bene Luca Alfieri e Pietro Arese, per perdere un po' di brillantezza nella seconda metà di gara. Alfieri sarà 18° in 25'17" e Arese 22° in 25'21". Gli altri italiani: Francesco Guerra 29° 25'34", Marco Fontana Granotto 39° 25'45", Pasquale Selvarolo 61° 26'31".
Detto della performance superlativa delle ragazze U23 riportiamo i piazzamenti che hanno permesso di vincere una medaglia storica. Il primo oro a squadre per una rappresentativa italiana femminile. Nadia Battocletti è 1^ in 20'32", Anna Arnaudo 6^ 20'55", Giovanna Selva 11^ 21'19", Sara Nestola 33^ 22'09", Ludovica Cavalli 36^ 22'11", Michela Moretton 48^ 22'41".
L'oro individuale dell'atleta trentina va a coronare una stagione pressochè perfetta queste le parole nel post gara di Nadia : "In questi mesi mi sono allenata molto bene oggi è stata dura, c’erano ragazze molto forti con caratteristiche simili alle mie. Abbiamo trovato un percorso che ritengo il più tosto degli ultimi anni, durante la corsa ho dovuto mettere in atto tutte le mie tattiche, ho spesso indietreggiato per evitare di prendere troppo vento e ogni tanto rientrando in gruppo ho preso qualche botta. Sì, vedevo le altre che provavano un sacco di attacchi ma io sapevo che la mia qualità migliore sono gli ultimi cinquecento metri, ho aspettato e poi sono partita. Mi sentivo la più forte? Io non sottovaluto mai nessuno. In questa trasferta però avevo sempre gli occhi addosso, in quanto favorita: questa cosa mi fa strano, ma anche piacere. Non ho sentito la pressione. Grazie a mamma e papà, alle Fiamme Azzurre e a tutto il team che mi segue sapevo che dovevo solo prendere tutti gli allenamenti di questi mesi e portarli dentro la gara"
Foto di copertina : Marcello Magnani
La nostra staffetta composta da Mohad Abdikadar, Osama Meslek, Micol Majori e Joyce Mattagliano si piazza al 9° posto, una specialità che in Italia deve ancora decollare.
Passando ai Senior, si è già raccontato l'andamento della gara con la vittoria del campione Jakob Ingebrigtsen e il ritiro di Yeman Crippa. Il fratello Neka non si è potuto presentare allo start essendo stato male nella notte. Hanno concluso la prova Yassin Bouih 44° 32'15", Giuseppe Gerratana 57° 32'54", Sergiy Polikarpenko 60° 33'09", Ahmed Ouhda 69° 33'51". 11° posto di squadra.
Tra le Senior la migliore delle italiane è Rebecca Lonedo 17^ 28'40", le altre: Federica Zanne 40^ 29'18", Giulia Zanne 48^ 29'38", Martina Merlo 51^ 29'40", Michela Cesarò 53^ 29'47", Gaia Colli 64^ 30'43". La squadra si classifica all'8° posto.
Nel medagliere l'Italia è terza in virtù delle due medaglie d'oro. La parte del leone la fanno la Gran Bretagna con 5 medaglie d'oro, una d'argento, due di bronzo , seguita dalla Norvegia con 2ori, 2 argenti e un bronzo. Si è ben comportata anche la Nazionale francese che si inserisce al 4° posto con 5 medaglie totali, ma con un solo oro, due argenti e due bronzi.
Foto : Colombo/Fidal
GALLERIA FOTOGRAFICA Colombo/Fidal
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