mercoledì 17 novembre 2021

Sono stati decisi i criteri per gli atleti élite. Stupiscono alcune esclusioni eccellenti. Paolo Dal Molin fuori dagli atleti top e Iliass Aouani non considerato.

Il Consiglio Federale Fidal ha deciso i nuovi criteri secondo i quali vengono classificati gli atleti èlite.

Criteri più rigidi del passato, in un periodo di risorse non abbondanti è stata effettuata una scrematura rispetto agli anni scorsi privilegiando i sostegni ai campioni olimpici e a chi ha ottenuto piazzamenti importanti a Tokio e nelle manifestazioni internazionali.

Sotto il link al regolamento Fidal e l'elenco degli atleti inseriti. 

CRITERI FIDAL

ELENCO ATLETI ELITE

Scorrendo l'elenco stupiscono alcune, chiamiamole dimenticanze. 

In breve i criteri distinguono gli atleti in varie categorie (Super Top, Top ed élite)a cui verranno elargiti sostegni di diversa natura e in forma diversa: economica, tecnica e medica. 

Categoria A

A1) Medaglia d’oro Olimpica 2021 in gare olimpiche individuali e di staffetta (solo titolari); 
A2) Medaglia d’argento e di bronzo Olimpica 2021 in gare olimpiche individuali e staffette (solo titolari);
 A3) Piazzamento dal 4° all’8° posto alle Olimpiadi 2021 in gare olimpiche individuali e di staffetta (solo titolari); 
A4) Piazzamento dal 9° al 16° posto alle Olimpiadi 2021 in gare olimpiche individuali. 

Categoria “B” 

B1) Medaglia d’oro ai Campionati Europei Indoor 2021 in gare olimpiche individuali; 
B2) Medaglia d’argento e di bronzo ai Campionati Europei Indoor in gare olimpiche individuali.

Categorie “C” – “D” – “E” 

C) Essere in possesso al 31 ottobre 2021 dello standard di partecipazione individuale ai Campionati Mondiali Outdoor di Eugene 2022 o della qualificazione acquisita con le staffette;
D) Neo Primatisti Italiani 2021 Indoor e Outdoor in gare Olimpiche individuali;
E) Scelta tecnica. 

In base a questo schema sorprende che non vi sia il nome di Paolo Dal Molin tra gli atleti top, medaglia di bronzo agli Europei Indoor, semifinalista olimpico a Tokyo 2020. 
L'atleta, in base ai criteri stabiliti dalla Federazione, rientrerebbe di diritto nell'elenco degli atleti Top, è stata una dimenticanza?  Dopo Tokyo Dal Molin ha esternato la propria delusione di non essere stato seguito in modo sufficiente dalla Federazione, ci auguriamo che le sue parole non abbiano influito su una decisione che si deve basare unicamente sui dati sportivi oggettivi. 
L'atleta sui suoi profili social in relazione alla sua assenza scrive: 

"Non ho molte parole (al momento) per commentare.. anzi, non serve nemmeno farlo, si commenta da solo." 

Il fatto stupisce ancor di più alla luce della lista degli atleti che hanno già ottenuto il minimo per i Mondiali di Belgrado. Paolo Dal Molin c'è, sembrerebbe propria una contraddizione.

Sotto la lista completa. 

Uomini:

60 (6.63i/10.10 sui 100). Marcell Jacobs (9.80/100) – Filippo Tortu (10.10/100)

400 (46.50i/45.00). Davide Re (44.94)

800 (1.46.70i/1.44.00). –

1500 (3:40.00i/3.33.00). –

3000 (7.50i/7.40/13.10 sui 5000). Yeman Crippa (7.37.90) Yassin Bouih (7.47.98i)

60 hs (7.72i/13.40 sui 110hs). Paolo dal Molin (13.27/110hs) Franck Koua (7.70i)

Alto (2,34). Gianmarco Tamberi (2,37)

Asta (5,81). –

Lungo (8,22). –

Triplo (17,10). Andrea Dallavalle (17,35) Emmanuel Ihemeje (17,14) Tobia Bocchi (17,14)

Peso (21,10). Leonardo Fabbri (21,71) Zane Weir (21,66) Nick Ponzio (21,24)

Donne: 

60 (7.30i/11.15 sui 100). Vittoria Fontana (7.28i)

400 (52.90i/51.00). Rebecca Borga (52.69i) Alice Mangione (52.73i)

800 (2.01.50i/1.58.00). –

1500 (4.09.00i/4.02.00). –

3000 (8.49i/8.30/14.50 sui 5000). Nadia Battocletti (14.46.29/5000)

60 hs (8.16i/12.85 sui 100hs). Luminosa Bogliolo (12.75/100hs) Elisa Di Lazzaro (8.12i)

Alto (1,95). Elena Vallortigara (1,96)

Asta (4,70). Roberta Bruni (4,70)

Lungo (6,75). Larissa Iapichino (6,91i)

Triplo (14,30). Dariya Derkach (14,47)

Peso (18,30). –

Ancora peggio è andata a Iliass Aouani che quest'anno ha conquistato 4 titoli italiani. Decisamente deluso l'atleta della Casone Noceto che esprime la sua sorpresa tramite un post su Facebook:

"Premetto che odio fare questi genere di post però ho ritenuto giusto dire quello che penso e confrontarmi con voi, così che se dovessi essere in torto me lo facciate notare e diciate la vostra.
A fine 2020 sono tornato dagli USA con due lauree in mano. Ho considerato seriamente l’idea di lavorare e smettere di correre, ma mi sono detto che così facendo avrei fatto ingiustizia a me stesso, sprecando il mio talento.
Ho voluto rimettermi in gioco con la stessa fame di chi non ha nulla da perdere. Come ho lasciato casa mia per andare in USA, non mi è stato difficile rifarlo per andare a Ferrara a costruire ciò che questo talento mi prometteva.
Questa era l’ultima possibilità che mi ero concesso.
Avevo bisogno di qualcuno che credesse in me e questo qualcuno l’ho trovato in Massimo Magnani.
Con la sua guida ho corso come mai prima, ho vinto 4 titoli italiani segnando un record mai riuscito a nessuno prima d’ora, ho stabilito il miglior tempo dell’anno in Italia sui 10.000m correndo due volte sotto i 28, e il secondo miglior tempo dell’anno sui 5000m.
Tutto questo l’ho fatto senza alcuni sponsor tecnico o gruppo militare. Tutto questo l’ho fatto tecnicamente da amatore, nonostante l’impegno da professionista.
Dopo una stagione così, in cui sicuramente non ho centrato molti degli obbiettivi prefissi, ma che non significa che non siano alla mia portata, mi aspettavo un riconoscimento da parte di chi l’atletica la gestisce.
Con mia sorpresa, e sorpresa di molti, mi trovo escluso dall’elenco degli atleti élite che godono del supporto della Federazione. Due sono i messaggi che traggo da questa decisione.
Il primo è che i campionati italiani sono una manifestazione praticamente inutile e che non serve a nulla, e nessun atleta di alto livello, a meno che non ambisca ad entrare in un gruppo militare, dovrebbe dare importanza a questa manifestazione se non come tappa di passaggio di secondaria importanza.
Il secondo messaggio che capto è che “io Federazione” non credo in te, nei tuoi sforzi e nei risultati che hai dimostrato, di conseguenza non sei meritevole di un mio aiuto perché non hai dimostrato di meritarlo. I risultati che hai fatto e che potevi fare, senza supporto di sponsor o di gruppo militare, per “Noi Federazione” non indicano alcuna prospettiva per la quale valga la pena investire su un atleta come te.
Odio fare polemica, ma allo stesso tempo penso sia giusto esprimere la mia delusione. Come me penso che ci siano tanti altri atleti che meritano e che sono esclusi dal supporto federale, ma io per ovvie ragioni non posso parlare a nome loro.
Se per caso pensate che la mia riflessione sia sbagliata vi prego di non farvi scrupoli a farmelo notare."


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