venerdì 8 ottobre 2021

La London Marathon dalla parte dei master. Ottima prova di Tommy Hughes con il figlio Eoin, ma c'è anche Pete Butler che firma un record in galosce

E' quasi passata una settimana dalla London Marathon vinta dall'etiope Sisay Lemma in 2h04'01" e al femminile da Joceliline Jepkosgei in 2h17'43".  Accanto ai Big hanno brillato anche le stelle degli atleti master che hanno regalato sia prestazioni di alto livello, ma anche performance bizzarre. 

Tra i risultati di prestigio non si può non nominare una vecchia conoscenza l'irlandese Tommy Hughes, 61 anni,  che ha terminato la maratona in 2h30'46", non migliora il già suo record del mondo per la categoria M60 di 2h30'01", ma resta una prestazione da punto esclamativo.  Hughes ha corso con suo figlio Eoin, 2h29'57 il suo tempo per un crono combinato pari a 5h00'43". 

Rimanendo in ambito di performance da sottolineare quella di Phil Sesemann, 29 anni, atleta amatore al suo debutto in una maratona riesce a concludere in 2h12'59" . 



E poi c'è anche chi batte un record del mondo...indossando degli stivali di gomma, le classiche galosce. 

Non si sa bene quale siano state le motivazioni che hanno portato Pete Butler ad avere l'idea di indossare simili calzature per affrontare la London Marathon e forse è anche meglio non chiederselo, ma l'atleta che con scarpe normali ha un PB sui 42 km di 2h42'22", ha concluso in 2h56'38" con una media di 4'11"/km. Crono che gli è valsa la miglior prestazione mondiale per il World Guiness Record. 

Non si conoscono le condizioni dei piedi dopo la prova.  




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