Il plogging è un'attività sportiva inventata in Svezia, consiste nel raccogliere i rifiuti mentre si corre, il termine è un neologismo dato dal termine svedese "plocka upp" (raccogliere) e "jogging", un'attività che combina sport ed ecologia.
Teatro dell'evento Torre Pellice e l'omonima valle, i greenrunners sono partiti alle 8,30 dal centro cittadino e hanno avuto a disposizione l'intera giornata per correre e raccogliere, andando a scovare i rifiuti a bordo strada, nei fossi, in mezzo ai boschi.
Due check point e poi un percorso libero, per definire i vincitori una serie di parametri che hanno tenuto conto dei chilometri percorsi, della quantità e qualità dei rifiuti raccolti.
In realtà tutti e 55 si possono definire vincitori, nella giornata sono stati percorsi 1780 km e raccolti 795kg di rifiuti!
Una quantità enorme se consideriamo anche l'ambiente naturale della Val Pellice dove non ci si dovrebbe aspettare di trovare dei rifiuti, soprattutto nei boschi e nei prati. Come anche afferma l'ideatore Roberto Cavallo, ci siamo talmente assuefatti alla presenza dei rifiuti nell'ambiente che spesso non riusciamo a vederli.
Nei sacchi sono stati raccolti rifiuti di vario genere: lattine, cartacce, contenitori di plastica, ma anche dei copertoni di trattori, lastre di vetroresina, giocattoli, anche la porta di un frigo.
Il maggior numero di rifiuti li hanno raccolti per la categoria maschile Massimo Staffolani con 520 rifiuti e tra le donne Paola Mosconi con 380 rifiuti.
Il titolo di Campione del Mondo di plogging se lo sono conquistati:
Pietro Olocco e tra le donne Elena Canuto.
Sotto la classifica completa.
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