Courmayeur ha accolto tra grida di gioia e suoni di campanacci Franco Collé che termina l'impresa in 66h43'57", record della manifestazione! Il precedente primato apparteneva a Javi Dominguez con 67h52' stabilito nell'edizione del 2017.
Credit Foto: Stefano Jeantet
Il pubblico presente è incontenibile, nonostante la pioggia e nonostante le 4.43 del mattino, anche il valdostano è stupito, quando gli viene dato il microfono il primo pensiero è quello di ringraziare il pubblico presente e lungo il percorso per sostenerlo : "Pensavo di non trovare nessuno, voglio ringraziare tutti quelli presenti e quelli lungo il percorso. Sono felicissimo di aver vinto e del tempo, era quello che volevo fare. Con svizzero abbiamo fatto una gara bellissima, grandissimi amici, ma ce le siamo date. Dopo lo Champillon abbiamo detto - Insieme non arriviamo- e così abbiamo iniziato la battaglia. Non abbiamo dormito, ma avevo troppa voglia di tutto questo."
Alla domanda sul primo giorno quando Collé non è stato bene, risponde " Sì non stavo bene, non riuscivo a mangiare. Questi momenti di crisi al Tor capitano, poi insieme alla mia famiglia abbiamo deciso di andare avanti ancora un po'. Il Tor è anche questo conta più la testa che le gambe"
Il vincitore 2021 dell'Olimpiade della fatica (cit. Silvano Gadin) dedica la vittoria a tutta la sua famiglia.
Collè e Russi hanno viaggiato appaiati sino al Rifugio di Champillon, quando hanno poi deciso che era il momento di "darsi battaglia", da quel momento l'italiano ha iniziato a prendere vantaggio, già a Bosses circa 40' separavano i due, vantaggio che è andato ad aumentare nei C.P. successivi. Dalle parole del valdostano apprendiamo che lo svizzero ha subito un piccolo infortunio, alle ore 6.50 non è ancora giunto all'arrivo.
Come già indicato nell'aggiornamento lo svizzero è riuscito a raggiungere il traguardo alle ore 7.03 in 69h03'.
Foto: Davide Verthuy
In terza posizione Petter Restorp che dopo 69h20' è transitato da Bosses.
Stabile al primo posto nella classifica femminile la spagnola Silvia Trigueros Garrote che ha lasciato il C.P. Oyace dopo 70h48'. Resiste in seconda posizione Melissa Paganelli, il suo ultimo rilevamento risale alle 7.09 dal Rifugio Cuney dopo 69h09' di gara. Più attardate le altre concorrenti
Tor des Glaciers
Prosegue in coppia il percorso di Henry Jules Gabioud e di Luca Papi, i due hanno superato il C.P. Perucca Vuillermoz dopo 108h di gara.
In terza posizione si conferma Stephanie Case.
Tor 130
E' partita alle 21 di ieri il Tor 130.
In testa Henri Grosjacques che da pochi minuti ha lasciato il C.P. di Oyace praticamente insieme a Gilles Roux. A 5' di distanza il terzo Dario Didier Chanoine.
La prima donna è Annalisa Faravelli alle 7.59 è transitata dal Rifugio Magià, come per la classifica maschile le prime tre donne si trovano a pochi minuti una dall'altra, a 9' Marie Berna e a 15' Noélie Monney.
Henri non è l'unico componente della famiglia in gara, con lui anche lo zio Luciano a condividere la passione per la fatica e la montagna.
Green Tour (Torino Superga) 19 settembre! INFONEWS
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