Paragonare i festeggiamenti per il calcio è ingeneroso e direi anche intellettualmente scorretto, le proporzioni di interessi - soprattutto economici - sono impari, l'osanna però del rientro degli azzurri in Italia e tutte le copertine dei giornali anche non sportivi sono il segno che il nostro mondo è negli occhi di tutti.
La certezza è che non dimenticheremo mai quanto successo nella settimana olimpica dell'Olympic Stadium.
Marcell Jacobs? Con i suoi due ori al collo è l'Atleta copertina della rinascita dell'Atletica italiana in campo internazionale. A lui ora il compito di trovare un equilibrio sopra l'entusiasmo anche se da subito si è dimostrato lucido, mai enfatico con la consapevolezza della nuova realtà che lo attende.
Le sue parole a Fiumicino:“ Sono l’uomo più veloce del mondo? Ancora mi fa effetto a dirlo. Ma io sono sempre lo stesso, anche se con un peso in più al collo, e tengo i piedi per terra. Penso già a un altro obiettivo e cerco sempre di alzare l’asticella. Dopo la finale vinta con 9.80, ho subito pensato: ‘Peccato non aver fatto 9.79’... Non mi metto limiti. In questa stagione ho ancora due o tre gare e voglio confermare quello che ho fatto. Poi ci sarà la prossima, con i Mondiali”
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