mercoledì 30 giugno 2021

Riccardo Bagaini a caccia del record T47 sui 400 metri ai Campionati Italiani Paralimpici

Il 3 e 4 luglio sono in programma a Concesio (BS) i Campionati Italiani Paralimpici, tra i tanti coraggiosi atleti, protagonisti di imprese sportive che insegnano a non arrendersi mai, ci ha colpito la storia di Riccardo Bagaini

Riccardo ha 21 anni, dalla nascita è senza un braccio, ma questa condizione non ha mai fermato i suoi sogni e i suoi progetti. 

Grazie a Cesare Monetti e alla Fispes ecco i prossimi obiettivi di Riccardo. 



 Il fine settimana sulla pista “Aldo Moro” di Concesio (Bs) potrebbe avere il sapore del primato, quello che potrebbe regalarci Riccardo Bagaini nei 400 m T47 ai Campionati Italiani Paralimpici organizzati da Olympia Athletic Team in collaborazione con la Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali nel weekend del 3 e 4 luglio.  


RICCARDO BAGAINI - Nato a Sorengo, un piccolo comune svizzero del Canton Ticino il 12 ottobre 2000, Riccardo Bagaini è stato sempre un atleta. Dallo sci al calcio fino all’atletica, grazie all’incontro con la corsa campestre, nel 2013, quando si è subito distinto conquistando il titolo italiano nella categoria T47, atleti privi di un arto superiore all’altezza del gomito. Riccardo, infatti, è privo del braccio sinistro dall'altezza del gomito sin dalla nascita, una condizione che non ha mai rappresentato una limitazione.
Riccardo ha iniziato a scrivere il suo palmarès nel 2014 partecipando ai Campionati Mondiali giovanili IWAS in Olanda, ai Campionati Europei assoluti giovanili e conquistando tre medaglie ai Campionati Europei di Berlino: argento nella staffetta amputati, bronzo nella staffetta universale e, la più importante, bronzo nei 200 m.
A gennaio 2021, ad Ancona, Riccardo ha scritto una nuova pagina dei 400 m categoria T47, un giro di pista in 52”63 che gli è valso l’oro, il titolo di Campione e il primato italiano. Riccardo ha fatto suo il motto di suo padre “Impegnarsi sempre!” che lo ha guidato ai Campionati Europei in Polonia in questo giugno 2021. Nell’occasione ha abbassato a 50”92 il nuovo primato italiano, migliorandolo di quasi 2 secondi e ha conquistato una splendida medaglia di bronzo. Quando Riccardo si cimenta sui 400 m, il primato non è mai al sicuro ed infatti a pochi giorni di distanza un nuovo “ritocco”, 50”56, questo il nuovo limite da superare.
“Prima degli Europei ho avuto un momento molto difficile a causa di un problema fisico che non mi ha permesso di allenarmi come avrei voluto, ma poi per fortuna le cose sono cambiate e a giugno ho ottenuto ottimi risultati, tra cui il primato italiano. A Concesio spero di confermare il mio stato di forma anche se, naturalmente, il primo obiettivo di un atleta ad ogni competizione è quello di superare i propri limiti. Vorrei migliorare ancora il primato italiano, ho la grinta giusta e spero di trovare le condizioni perfette, poco vento e magari che venga accolta la mia richiesta di far gareggiare un mio compagno di squadra normodotato. Purtroppo, spesso mi trovo a gareggiare da solo nella mia categoria, a lottare contro il tempo quando invece avrei bisogno di avversari per migliorare, una mia riflessione della quale ho avuto conferma di recente quando ho partecipato alla staffetta 4x400 con i normodotati. Il mio sogno è di gareggiare da singolo tra i normodotati, sento che sarebbe la cosa giusta per fare dei progressi e di poter essere il veicolo di un messaggio rivoluzionario, cioè che gli atleti con alcuni tipi di disabilità possono e devono confrontarsi con i normodotati”, ha detto Riccardo.
Riccardo sarà in gara sabato sui suoi 400m: “Da quando i 200m non sono inseriti nel calendario delle competizioni internazionali ho scelto di gareggiare sui 400m, una scelta obbligata visto che non sono un velocista puro, nonostante in passato abbia corso anche i 100m. Da adolescente sognavo di correre i 400m sotto i 50, ora manca poco, spero di farcela, magari sabato. L’altro mio sogno è quello di assomigliare a Roger Federer, un campione nella vita prima che nello sport ma vorrei tanto anche stringere la mano a Usain Bolt, diametralmente opposto in termini caratteriali ma un idolo sportivo”.
La vita di Riccardo è anche assorbita dagli studi di Economia nella Capitale: “Non è facile conciliare gli allenamenti a questi livelli con lo studio. Voglio laurearmi in corso e portare avanti il mio sogno atletico, ce la sto mettendo tutta. Voglio ringraziare i miei allenatori Luca Grandinetti e Flavio Ranghino, la mia famiglia, i miei amici, la mia squadra GSH Sempione 82 e Art4Sport, anche questo è uno sport di squadra e senza tutti loro il mio talento non sarebbe valorizzato. Ora spero di guadagnarmi un posto alle Paralimpiadi, magari insieme ai miei amici, Riccardo Cotilli, Ambra Sabatini, Alessandro Ossola e Monica Contraffatto, oltre a tutti quelli della mia squadra…”, ha concluso Riccardo.


LE GARE - L’evento, realizzato grazie al contributo di Regione Lombardia, Provincia di Brescia, Comune di Concesio, Comunità Montana di Valle Trompia e Rotary Club Brescia Museo Mille Miglia oltre a numerose e generose realtà locali, si preannuncia come un grande spettacolo grazie alla presenza di atleti blasonati che si sfideranno per la convocazione alle prossime Paralimpiadi di Tokyo. Grande successo organizzativo, vi sono quasi 170 atleti iscritti per un totale di 42 società sportive presenti.


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